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San Fratello, in 100 ancora fuori casa e via ai primi interventi. Si muove anche la Procura

SAN FRATELLO – Restano sfollate precauzionalmente le circa 100 persone di San Fratello che abitano nella zona colpita dalla frana di ieri, in attesa dei diversi sopralluoghi per valutare lo stato del costone di roccia e di tutto il versante. Parallelamente sono però già state avviate le prime operazioni di messa in sicurezza, con il disgaggio dei massi pericolanti su via dei Normanni.

Si muove anche la Procura di Patti, che ha avviato una indagine per verificare in particolare la manutenzione della zona. A San Fratello, infatti, pare di rivivere un incubo: il paese è già stato colpito da pericolose frane nel 1995 e nel 2010 e nell’area del centro qualche lavoro è stato comunque effettuato, negli anni.

Intanto la Prefettura di Messina mantiene attiva l’Unità di Crisi. È stata adottata una ordinanza di divieto di transito della strada provinciale coinvolta dal movimento franoso, individuando una viabilità alternativa nella S.S. 289, percorribile a senso unico alternato regolamentato da impianto semaforico, previo nulla osta dell’ANAS che fornirà detto impianto ed idonea cartellonistica. Il Cas ha posto una squadra di sorveglianza allo svincolo di Sant’Agata di Militello e l’Enel ha provveduto a disattivato la linea elettrica sostituendola con un gruppo elettrogeno. I monitoraggi non hanno rilevato fughe di gas e oggi partiranno le verifiche della Telecom sulle reti interessate.

“Sono vicino al collega Salvatore Sidoti Pinto – dichiara intanto il Sindaco Metropolitano Federico Basile – e a tutta la popolazione di San Fratello e metteremo a disposizione qualsiasi mezzo necessario per fronteggiare l’emergenza in corso”. Palazzo dei Leoni fa sapere che l’impresa incaricata ha proceduto alle prime operazioni di disgaggio con i rocciatori, sui massi pericolanti, sotto il coordinamento dei Vigili del fuoco.