San Piero Bene Comune e lavoratori RSA uniti contro la politica dei privilegi

San Piero Bene Comune e lavoratori RSA uniti contro la politica dei privilegi

San Piero Bene Comune e lavoratori RSA uniti contro la politica dei privilegi

sabato 09 Giugno 2012 - 13:36

Il movimento San Piero Bene Comune, domenica 10 giugno organizza il primo banchetto di raccolta firme per il Referendum indetto dal Comitato del Sole, per l’abbassamento degli stipendi dei parlamentari.

Il movimento San Piero Bene Comune aderisce all’appello del Comitato del Sole perché ritiene fondamentale l’abolizione di ogni privilegio detenuto attualmente dalla classe politica che, per giunta, non contenta dei megastipendi, occupa ogni poltrona di potere in maniera capillare, è coinvolta trasversalmente in inchieste di corruzione, nutre di finanziamenti pubblici i partiti facendo pagare il conto sempre alle classi produttive e ai lavoratori subordinati. In un periodo in cui il capitalismo finanziario mostra il suo volto più violento è necessario che dal basso ci si auto-organizzi per tentare di arginare questa deriva. E per farlo, nel proprio piccolo, il movimento San Piero Bene Comune ha deciso di aderire a questo referendum, invitando tutti i movimenti civici del territorio circostante a fare altrettanto, di modo che si possa dare un contributo al raggiungimento delle 500.000 firme necessarie all’approvazione dei quesiti referendari. Il movimento organizzerà il banchetto della raccolta firme insieme ai lavoratori dell’RSA di San Piero Patti, da alcuni giorni in protesta perche non hanno ricevuto 10 mensilità del proprio lavoro. Questa unione, appunto, vuole essere fortemente simbolica: via i privilegi di pochi, in nome del benessere e della stabilità economica di molti. Consapevoli che la riduzione degli stipendi dei parlamentari non è il mantra del cambiamento, visto il processo di inesorabile finanziarizzazione della democrazia; “ma sappiamo che questo processo – fanno sapere i rappresentanti del movimento sanpietrino – è voluto e sostenuto non solo dalla “finanza” ma anche da chi per anni ha mantenuto i propri privilegi, sprecato il nostro denaro, occupato tutti i posti di potere dentro il Parlamento, che dovrebbe essere piuttosto il luogo del confronto democratico. Per questo invitiamo chi fosse interessato a contattarci. Faremo il possibile per contribuire alla diffusione dei moduli su tutto il territorio dei Nebrodi”.

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