Ospedali riuniti: il nuovo assetto piace a Barcellona, non a Milazzo

Ospedali riuniti: il nuovo assetto piace a Barcellona, non a Milazzo

Giovanni Passalacqua

Ospedali riuniti: il nuovo assetto piace a Barcellona, non a Milazzo

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lunedì 23 Maggio 2016 - 10:59

La politica mamertina non ha gradito il trasferimento di pneumologia, uno dei reparti di eccellenza del Fogliani. Soddisfatti invece i rappresentanti della città del Longano: "Sirna sembra voler mantenere la sua parola"

Il consigliere Melangela Scolaro l’ha detto come una provocazione: bisognerebbe pensare a un nuovo ospedale, a metà tra Milazzo e Barcellona, completo di tutti i reparti e servizi necessari. La provocazione, però, mette in luce quello che emerge sempre più come il vero problema degli Ospedali riuniti: i campanilismi. E la politica che di questi campanilismi si nutre. Intanto, però, il nuovo assetto sanitario del comprensorio tirrenico è stato ufficializzato, ed è già noto anche il cronoprogramma con cui il direttore dell’Asp Messina, Gaetano Sirna, intende procedere al nuovo assetto.

Le novità sembrano aver messo d’accordo le forze politiche barcellonesi che, dopo le recenti tensioni, si trovano d’accordo nell’esprimere una moderata soddisfazione. Soddisfatto il sindaco Roberto Materia, che ha annunciato in conferenza stampa la nuova organizzazione degli ospedali riuniti. Ma soddisfatte si sono dette anche le opposizioni. “È positivo il chiarimento su pneumologia, sul day surgery di chirurgia e sul servizio di oncologia” – scrive la minoranza di area Collica – “mentre non c’è chiarezza sull’emergenza urgenza, in quanto non è dato sapere che livello di assistenza la nostra struttura potrà garantire e se sarà dotata di tutti i servizi, strumenti e professionalità per dare ogni forma di assistenza urgente. Non è chiaro inoltre cosa sia e chi debba adottare il più volte citato documento di organizzazione e funzionamento, né i tempi richiesti”.

Decisamente più critica la politica milazzese, che non ha gradito in particolare il trasferimento al Cutroni-Zodda del reparto di pneumologia, una delle eccellenze del nosocomio mamertino. E già il sindaco Giovanni Formica ha sottolineato come il documento inviato da Sirna sia solo una “ipotesi di lavoro” e che “più di qualcosa non quatra”. Anche i consiglieri comunali mamertini non sembrano soddisfatti delle scelte di Sirna: per questo martedì 24 si svolgerà un incontro con le associazioni sindacali e i rappresentanti del Tribunale per i diritti del malato, mentre giovedì 26 verrà convocato un Consiglio Comunale straordinario. “Fuori da ogni logica campanilistica, che viene tirata in ballo da chi è carente di argomentazioni” – afferma il presidente del civico consesso, Gianfranco Nastasi – “occorre aprire un confronto che sia il più possibile in linea con la realtà esistente. Alcune previsioni di intervento lasciano perplessi in quanto non sono giustificate da ragioni strutturali, né tantomeno economiche. Tutt’altro, visto che, come con pneumologia, si vorrebbe smantellare una realtà esistente e consolidata e poi di contro si punta a mantenere a Barcellona un pronto soccorso che sappiamo tutti essere poco operativo se rapportato a quello di Milazzo. Ecco perché siamo pronti anche alla mobilitazione”.

Giovanni Passalacqua

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