La Direzione Strategica presenta il cronoprogramma delle attivazioni tra il 2025 e il 2026 e rivendica un avanzamento della spesa superiore alla media regionale
“Il Pnrr – “Missione 6 Salute – rappresenta il più grande investimento mai realizzato sulla sanità pubblica. A livello nazionale, l’avanzamento della spesa si attesta intorno a percentuali ancora contenute, segno delle oggettive difficoltà attuative del sistema nel suo complesso. In Sicilia, il quadro è eterogeneo, con differenze significative tra territori. Nel contesto dell’Asp di Messina, invece, il dato di avanzamento è pari al 46 percento per le case di Comunità, dell’86% per le centrali operative Territoriali e del 46% per gli ospedali di comunità, del 25 percento per ospedali sicuri ben al di sopra della media regionale. Questa è la rendicontazione sul Portale Regis con percentuali e importi aggiornata al 30 novembre 2025. Mancano ancora i dati di dicembre che sono in corso di aggiornamento”.
La direzione strategica dell’Asp di Messina fa il punto.
Le tappe delle attivazioni territoriali
Prima fase – 15/16 dicembre 2025 Saranno attivate le seguenti strutture territoriali e ospedaliere: Case di Comunità di Castell’Umberto, San Salvatore di Fitalia, Valdina, Barcellona Pozzo di Gotto, Roccalumera, Santa Domenica di Vittoria e San Piero Patti Ospedale di Comunità di Barcellona Pozzo di Gotto Strutture già pronte, inserite nella rete territoriale prevista dal DM 77, che rafforzano concretamente l’assistenza di prossimità.
Seconda fase – 15/16 gennaio 2026 Seguiranno: Case di Comunità di Santo Stefano di Camastra, Mistretta, Novara di Sicilia, Sant’Agata di Militello, Milazzo, Brolo e Sant’Alessio Siculo Ospedali di Comunità di Sant’Agata di Militello, Taormina (stralcio funzionale) e Patti”.
Gli investimenti sulla rete ospedaliera
“Gli interventi – aggiunge ancora la Direzione Strategica – non riguardano un solo presidio, ma l’intera rete ospedaliera provinciale. Sono stati già spesi per finanziamenti Pnrr per Case e ospedali di comunità, centrali territoriali, ospedali sicuri e altri lavori per un totale di 118 milioni 672mila euro.
Sono coinvolti: Ospedale di Milazzo per un totale di € 26,852.643; Ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto per € 9.857.930; Ospedale di Patti per € 22.157.722; Ospedale di Taormina per €30.799.034, Ospedale di Sant’Agata di Militello per € 9.283.214; Ospedale di Lipari per € 6.958.737; Ospedale di Mistretta per € 12.762.113.
In questo quadro si colloca anche la riapertura del Pronto Soccorso di Barcellona Pozzo di Gotto. Un presidio chiuso da anni è tornato operativo.
