Sommozzatori e Guardia Costiera al lavoro al porto, in corso anche una rimozione di cavi sottomarini

La costa di Sant'Agata di Militello è al centro in questi giorni di alcune operazioni coordinate dal locale Ufficio Circondariale Marittimo diretto dal Comandante tenente Giovanni Pigna.

Con un'ordinanza si è dapprima interdetto il tratto di mare compreso tra viale Regione Siciliana nella zona tra il Museo dei Nebrodi e la rotonda Peppino Impastato, in corrispondenza dell'area di parcheggio ad ovest della Villa Falcone e Borsellino, ciò per consentire la rimozione di alcuni cavi telefonici sottomarini.

Al lavoro infatti in questi giorni una grande imbarcazione battente bandiera di Singapore che ha iniziato le operazioni che si protrarranno per circa 30 giorni. Pertanto nella striscia d’acqua in questione non sarà possibile navigare, né effettuare attività di immersione e di pesca.

Inoltre, un'azione di controllo e verifiche dei fondali e delle infrastrutture del porto di Sant’Agata Militello con l'ausilio di sommozzatori appartenenti al 3° Nucleo Subacqueo della Guardia Costiera di Messina, assistito da personale medico (infermiere ed operatore BLSD) appartenente alla Croce Rossa Italiana (sede Tirreno Nebrodi).

Intervenuto su apposita richiesta dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata Militello, il Nucleo dei sommozzatori sarà impegnato in attività per tutta la settimana, ed eseguirà riprese subacquee e precisi rilievi batimetrici e misurazioni avvalendosi delle attrezzature altamente professionali in dotazione, per verificare, ai fini della sicurezza della navigazione, il progressivo accumulo della sabbia trasportata dal mare in alcune zone nevralgiche del porto di Sant’Agata Militello.

Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata Militello, Tenente Giovanni Pigna vuole ringraziare il dottor Antonio Amadore ed il personale medico della sede Tirreno Nebrodi della Croce Rossa Italiana per la disponibilità e la fattiva collaborazione dimostrata durante le attività svolte in porto dai subacquei della Guardia Costiera.

(Giuseppe D'Amico)