Approvato il Bilancio 2015. Tagliati dalla Regione trasferimenti per circa 200 mila euro

Il Consiglio comunale della Città delle ceramiche ha approvato il Bilancio di previsione 2015 e con esso il Bilancio pluriennale 2015-2017. In un’epoca in cui dove tanti comuni rischiano il commissariamento per le more dell’approvazione del documento economico e finanziario, la cui data era stata fissata per il 30 settembre scorso, il Comune stefanese si annovera tra i più virtuosi della regione. E proprio sul’argomento Bilancio e sul commissariamento dei Comuni ritardatari, deciso dal Governo regionale siciliano, tuona il Presidente del consiglio comunale stefanese, Carmelo Re.

In una nota inviata alla stampa, il capo dell’Assise cittadina di S. Stefano di Camastra, scrive: “Il Consiglio Comunale nella seduta dello scorso 23 novembre ha approvato il bilancio di previsione 2015, unitamente al bilancio pluriennale 2015/2017. La Giunta ha esitato il bilancio 15 ottobre, depositandolo negli uffici della Segreteria generale il 21 ottobre. Decorsi i tempi obbligatoriamente assegnati ai consiglieri per la presentazione degli emendamenti – precisa la nota – il presidente ha proceduto alla convocazione del Consiglio. L’intero procedimento è stato tuttavia alterato da decreto n. 27 del 23/10/2015 a firma dell’Assessore Regionale alle Autonomie Locali, che ha ridotto i trasferimenti dell’anno in corso di circa 200 mila euro. La determinazione della Regione di ridurre i trasferimenti in data successiva alla deliberazione adottata dalla Giunta – spiega la nota – ha imposto la rimodulazione dei tempi di approvazione del bilancio 2015. Pertanto, d’intesa con l’esecutivo, si è deciso di seguire una linea giuridicamente ineccepibile ed istituzionalmente saggia e responsabile: approvare il bilancio adottato dalla Giunta prima della pubblicazione del decreto della Regione e, con atto deliberativo immediatamente successivo, apportare le variazioni susseguenti alla riduzione dei trasferimenti regionali. Ai due atti deliberativi – sottolinea – è stata data immediata esecutività, pertanto dal 23 novembre il Comune è in piena regola con il bilancio 2015. Abbiamo appreso – conclude la nota – che sarebbe stato nominato un commissario ad acta. A tal proposito suggeriamo all’assessore Lantieri di revocare la nomina. In un momento in cui la Regione è sull’orlo del dissesto finanziario, anche il risparmio del costo della missione di un funzionario costituisce esempio di gestione virtuosa delle risorse pubbliche. (Salvatore Famularo)