Anche l'ex consigliere comunale Luigi Sturniolo, da sempre in prima linea nelle manifestazioni "No Ponte", commenta gli scontri di sabato
MESSINA – “Sono arrivato alla fine del corteo contrariato perché non mi sono piaciute una buona parte delle scritte sui muri e perché questo ha rovinato il clima allegro e dissacrante che c’era in una proposta nuova. Ma adesso me li avete fatti diventare simpatici con tutto questo perbenismo”. Anche l’ex consigliere comunale Luigi Sturniolo, da sempre in prima linea nelle manifestazioni “No Ponte” ed esponente di un’area più radicale, commenta gli scontri di sabato.
“A chi parlo? Parlo a quelle parti della società critica che si sono accodate a una versione convenzionale di quanto accaduto. E sapete pure che c’è? Che tutto questo non ha neanche a che fare col no ponte. Ha a che fare con la paura di essere additati dalla parte del torto in un tempo che vede una svolta reazionaria che mette in discussione anche le forme più consuete dell’agibilità democratica delle piazze. La violenza? Ma andatevi a vedere i video. C’è tutto in rete ormai. Nel ’68, tanto celebrato, quella manifestazione sarebbe stata considerata pacifica e nonviolenta. Ma il ’68 è di più di 50 anni fa e voi vivete oggi, al tempo di Trump e di Elon Musk”.
Ma in tutto questo, visto che è tutto in rete e tutte le persone potrebbero essere facilmente idetificabili, ai cittadini concreti e lentani da questioni sessantottine o roba del genere, viene in mente una sola domanda: MA IL MURO IMBRATTATO CHI LO PAGA?
Stiamo facendo tanti sforzi per rendere più piacevole questa città e su sti scempi dobbiamo sorvolare nromalizzandoli in quanto frutto di una protesta?
Ma quale versione convenzionale.
Parlo da persona presente e non per sentito dire.
Questi soggetti non hanno niente di simpatico. Hanno imbrattato una città dall’inizio del corteo, basta fare un giro in via Sant’Agostino e rendersi conto con i propri occhi dello scempio.
Ma quale perbenismo! Questa è res publica e come tale è anche mia e non accetto che quattro “scassapagghiari” vengano, con la scusa del “No Ponte”, a imbrattare la nostra città.
Per non parlare del lancio di pietre contro le vetrine di alcuni negozi in via XXIV Maggio.
Qua si vuole travisare la realtà! La polizia doveva intervenire molto prima ma questi signori , a causa anche di certa opinione pubblica, sembra siano diventati degli intoccabili invece che essere considerati dei delinquenti quali sono.
E tutto detto da un “No Ponte”.
E meno male che non ce l’hai fatta a diventare sindaco, molto meglio Accorinti.
no, ma la critica del Sig, Sturniolo, se si legge bene, è di tipo contenutistico. Cioè lui non avrebbe gradito il merito delle scritte (di quasi tutte…). Dobbiamo desumere che se le scritte avessero avuto altro tenore, allora sarebbero state TUTTE condivise…ma imbrattare i muri degli edifici pubblici non sarebbe reato in questa Repubblica?…Meloni, stai serena…con questi qui all’opposizione, governi fino al 2050…
E meno male che non ce l’hai fatta a diventare Sindaco, molto meglio Accorinti, almeno è servito a salvarci da uno come te.
Luigi sturniolo…..bravo…..finalmente qualcuno che la pensa e la dice giusta ….soprattutto la dice come la pensa e non per far piacere a qualcuno..applausi…adesso date giudizi negativi, e chi se ne frega…forza Sturniolo.
In effetti erano quattro gatti che hanno fatto un po’ di movimento in questa città dormiente che si scandalizza per quattro scritte,fra l’altro i muri vengono spesso imbrattati da imbecille magari per fare dediche alle ragazze. Sarebbe meglio scandalizzarsi per quello che succederebbe in caso di inizio lavori per il ponte-mostro,scempio che non si potrebbe cancellare.le scritte verranno facilmente ripulite.
Wallace tranquillo con questi scappati di casa la Meloni può stare lì per i prossimi vent’anni! Per nostra fortuna anche perché questi sono una manica di incompetenti basta vedere dove hanno portato l’Europa questi ignoranti ideologizzati
Come si può paragonare e conseguentemente stigmatizzare quello che è successo, da qualcuno definiti 4 gatti, con ciò che succederà con la costruzione del ponte? Le proteste se fatte in modo decoroso sono più che legittime, ma non si possono avallare e stigmatizzare certi danni. Bisogna mettersi nei panni di chi li subisce prima di giudicare e dire che in fondo le scritte sui muri sono sempre esistite.
Sturniolo credo sia rimasto ancora al 68,viste le sue idee,si capisce perchè non ha fatto il Sindaco,e meno male.Tutto quello che è succeso secondo lui non ha niente a che fare con i no ponte,lo stesso dicevano in Val di Susa,voi potete fare tutti i distinguo che volete,ma questi signori vengono appositamente per fomentare queste manifestazioni,a meno che voi non viviate sulla luna.
Rimasto al 68…..meglio Accorinti…vengono dal nord……almeno loro hanno gli attributi, meglio al 68 che al feudalesimo servilista dei padroni di chi è rimasto al 400 a.c., paghiamo noi il recupero dei muri ? Meglio che pagare opere che a nulla servono e nulla riparano (troppe e buche sulle strade, parcheggi, perdite acqua, PONTE). SALUTI.