Scurria: "Quanti pregiudizi sui baraccati di Messina"

Scurria: “Quanti pregiudizi sui baraccati di Messina”

Redazione

Scurria: “Quanti pregiudizi sui baraccati di Messina”

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giovedì 21 Marzo 2024 - 06:53

Il sub commissario al risanamento fa l'elenco dei commenti dopo l'assegnazione degli alloggi all'ex hotel "Riviera"

MESSINA – Quanti commenti sull’assegnazione degli alloggi agli ex baraccati nell’ex hotel Riviera. A elencare quelli che considera pregiudizi è il sub commissario al risanamento Marcello Scurria. Scrive così sulla sua pagina Facebook: “Una breve sintesi: hanno un’auto di grossa cilindrata; hanno la parabola; hanno il vizio del fumo; hanno l’aria condizionata”.

Continua l’avvocato messinese, riportando i vari commenti sui social: “Approfittano: aspettano una vita in baracca per avere una casa; perché non si cercano un lavoro?. E ancora: io per acquistare la casa pago un mutuo. Ometto, per carità di patria, quelli volgari”.

A queste idee il sub commissario contrappone i valori e gli obiettivi della nostra Carta: “Sull’uguaglianza sostanziale, la nostra Costituzione è chiarissima. Si legge nell’articolo 3: È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Questo è il caso degli ex baraccati, intende sottolineare Scurria.

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11 commenti

  1. Certo che passare da una baracca fatiscente alla migliore abitazione possibile a Messina quando un povero cristo passa una vita a mettere insieme 4 soldi e riesce a comprarsi una casa in un posto dimenticato da Dio mi sembra davvero troppo…
    Qualunquismo? Chiedetelo ai “poveri cristi” e vedrete che risposta vi danno

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  2. Scurria ha tralasciato nel riferimento ai commenti su Tempo stretto (il cui link si trova in questo articolo) la sacrosanta richiesta di controlli.
    In un commento in particolare è di fatto denunciata la creazione di nuovi edifici abusivi e la mancanza di controlli.
    Questo è il punto fondamentale di cui non si parla e che mi interessa.
    Un piccolo appunto in fine.
    Manca la critica nei confronti , anche, di chi non paga gli alloggi assegnatigli.
    Parliamo dei fatti, le opinioni sulle opinioni dei cittadini ci interessano poco.
    Almeno a me.

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  3. Sicuramente, tra i baraccati, ci sono persone oneste e per bene. Ma è altrettanto vero che c’è delinquenza, ignoranza e arroganza allo stato puro, come altrove non c’è. Essere poveri, non è un crimine. Ma i soldi per i botti illegali, da sparare durante quasi tutto l’anno, quelli si trovano. Lo spaccio di droga e soprattutto i furti negli appartamenti e delle auto… Dimenticavo, alcuni di questi sedicenti poveri, non solo hanno auto di una certa cilindrata, la TV satellitare, aria condizionata, addobbi natalizi luminosi esterni e altre luci (tanto, l’allaccio è abusivo), ma hanno pure il cane… che ha cmq un suo costo di mantenimento. Per non parlare della spazzatura che si produce, e non si paga, come l’acqua. La Costituzione non mira a mantenere il povero, ma a far sì che il povero abbia un lavoro, per mantenersi e non essere più poveri. Li si obblighi a ripulire Messina dalle cacche di cani e gatti, e a fare mantenere pulito… Pagandoli ovviamente. E poi ne riparliamo. Cacche a volte, prodotte dai loro stessi cani. Non parlo a vanvera, ma con cognizione di causa verificata e comprovata.

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    1. Marco Olivieri 21 Marzo 2024 09:35

      Buongiorno,

      la descrizione che lei fa riguarda alcune persone, siano o non siano ex baraccate, ma non si può generalizzare.
      Cordiali saluti

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  4. Il pregiudizio da quello che si sente, mi pare non sia contro le persone(non scelgono loro la casa).
    Piuttosto sulla scelta fatta dal Comune:
    Ex. 13 case in zona “pregevole” e quindi costosa, per ex. da euro 200.000, invece potevano scegliere 26 case, in zona “meno di pregio€, ex da euro 100.000.
    Così da aiutare il doppio delle famiglie.
    Tutto qua.

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  5. Molti messinesi, con sacrifici e pagamenti mutui, a volte stringendo le cinghia, hanno comprato casa sul Viale della Libertà, ma quali pregiudizi…

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  6. Riconoscendo all’avvocato Scurria il grandissimo impegno per l’eliminazione delle baracche, bisogna ricordare che non c’è mai stata la stessa attenzione nei confronti di quelle famiglie che hanno pagato con sacrifici l’affitto e quando non hanno più potuto sono state sfrattate. Non si comprende poi perché le assegnazioni si tramandino dai genitori ai figli senza il reale controllo dello stato di bisogno tant’è che alcuni, ottenuta l’assegnazione, vanno ad abitare altrove e questo è gravissimo. Un’ultima annotazione: finiamo di parlare delle baracche del dopo terremoto perché non ce ne sono più datantissimi anni.

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  7. Speriamo che almeno comincino a pagare l’affitto, il condominio, la spazzatura e l’acqua. Sennò abbiamo creato un danno al cittadino non exbaraccato. Poi gli possono dare la casa pure a piazza Cairoli.
    Io sono sempre quello che ha denunciato la costruzione abusiva la settimana scorsa ed è ancora è là. I vigili che fanno?

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  8. Il problema è che gli vengono assegnate case vendute al comune nei condomini e la pace per quel condominio è finita…. Urla…regole zero….utenze condominiali non pagate ecc.ecc. ed il comune che fa’? Nulla….io sono stato in baracca per 20 anni ma sono il primo a rispettare le regole in città e nella comunità pago, tutto….tari, acqua, luce ecc.ecc.i miei genitori dopo 20 anni hanno comprato casa perché mio padre ha lavorato dopo tanti anni in regola ed ha potuto accedere ad un
    mutuo…..volere è potere…..per non parlare che la casa la scelgono pure e se non gli va a genio la rifiutano…. lasciamo perdere……

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    1. Marco Olivieri 21 Marzo 2024 23:53

      Buonasera,
      non si può generalizzare.
      Cordiali saluti

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  9. Dottore Olivieri, nessuno qui generalizza. Non sono stereotipi, luoghi comuni o pregiudizi. Tra i barraccati ci sono persone oneste e per bene, è stata la mia premessa. Ma si deve avere l’onestà intellettuale di riconoscere, che tra i barraccati, vi è il più alto tasso di delinquenza, analfabetizzazione, ignoranza (appena le ragazze hanno il primo ciclo, vengono apposta truccate dalle madri, e mandate in giro “a pizzicare” perché “qualcuno le metta incinta” e così non debbano più mantenerle, perché ovviamente, fanno figli come conigli, senza avere i soldi per mantenerli, garantirgli un’istruzione, ecc.). Ed è un dato di fatto che la maggioranza di fonti di furti e spaccio si ha in quei contesti. Poi, se in nome del “politicamente corretto”, si deve fare la difesa d’ufficio, mi spiace, non è un mio problema. Io disprezzo il politicamente corretto. Per me, l’handicappato è handicappato, il bidello è bidello, lo spazzino è spazzino, e il rovina famiglie, è rovina famiglie. Con tutto il più profondo rispetto per le citate categorie di “diversamente abili”, “collaboratori scolastici”, “operatori ecologici”. Nessun rispetto i per i rovina famiglie, che rimangono sempre tali. La mia famiglia, ha subito non pochi furti in appartamento e di auto nei decenni. Gli autori, sono stati sempre di provenienza baracche. Ribadisco, parlo con cognizione di causa, conosco abbastanza bene quella realtà. Ci sono stato. Persino un carabiniere, ci ha giustamente detto “cercate di non avere a che fare con quelle m…”. Citazione testuale. Senza certo fare di tutta l’erba un fascio, che è sempre sbagliato. Ma non dobbiamo nemmeno essere ipocriti e bugiardi. C’è più delinquenza nelle baracche che altrove. È un fatto. L’allaccio abusivo, è già un atto di delinquenza. Anche fosse solo quello. E non è solo quello. Quasi mai. Poi, massima solidarietà per il povero, che cerca di vivere onestamente. Quello va aiutato e sostenuto concretamente. Ma se è onesto. Calci nel sedere agli altri!

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