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Sensori e parcheggi “intelligenti”, Campagna: “Serviranno anche con la ztl”

MESSINA – Il sistema di smart parking, fatto da migliaia di sensori che mapperanno i parcheggi a pagamento nell’area di Messina centro così da permettere ai messinesi di scoprire, tramite un’app, in quale zona ne restano liberi e dove, invece, si rischia di restare imbottigliati, sbarca in commissione. Durante la sessione di lavori della prima commissione consiliare, presieduta da Salvatore Papa, fresco di passaggio a Sud chiama Nord, il presidente di Atm Giuseppe Campagna ha spiegato ai consiglieri cosa accadrà. I lavori per la sistemazione dei sensori sono stati avviati la scorsa settimana.

Campagna: “Servirà anche quando sarà attiva la ztl”

“Il sistema di smart parking – ha dichiarato – è già in uso in tante città del mondo, non siamo stati i primi. Già a Capo d’Orlando, ad esempio, si usa da tempo, per fare un esempio vicino. Funziona con sistemi a infrarossi e magnetotermico. L’app, come tante altre, può essere usata o non usata dall’automobilista, che sa benissimo che la priorità è guardare la strada. Tra l’altro l’app lo guida fino a quel posto, come un normale navigatore che ti dice quando andare a destra e quando a sinistra. L’obiettivo principale dell’app è di andare in una zona ma sapere prima che i posti sono saturi in un’area e vuoti in un’altra. Vogliamo evitare a chi guida di girare in tondo o creare code. Quando ci sarà la ztl entreranno sia i residenti sia chi pagherà, quando ci saranno i varchi aperti, come funziona in ogni città che li ha. Dobbiamo comunque capire che non si può parcheggiare a tutti i costi a 50 metri dal posto dove dobbiamo andare. Ci sono parcheggi come Villa Dante o la piastra, al Cavalcavia, che devono essere utilizzati”.

Trischitta e Campagna sul parcheggio di Bordonaro

E non è mancata una mini-polemica, riguardante però l’ormai celebre parcheggio di Bordonaro. Il consigliere Pippo Trischitta, in quota maggioranza, ha chiesto infatti a Campagna di dare l’esempio: “Le persone vanno educate così. Sarebbe un bel segnale se lei ogni giorno uscisse a Gazzi, lasciasse l’auto lì e si muovesse con la navetta verso il proprio ufficio. Sarebbe un grande esempio per tutti quelli che vengono, come lei, da fuori città. L’esempio parte da chi organizza le varie iniziative. Presidente Campagna lei deve essere il primo a usare i servizi che propone. Se ci fosse stato un sindaco di fuori città gli avrei chiesto la stessa cosa. Così finirebbero le polemiche su quel parcheggio”.

E il presidente ha replicato: “La mia auto è parcheggiata a Villa Dante come tutte le mattine. Il consigliere Trischitta non lo sa, ma sono l’incubo dei miei autisti. Perché dicono che prendo più autobus continuamente. Su bus e tram ci salgo sempre, altrimenti non potrei rendermi conto di tante piccole cose da correggere. Va da sé che utilizzo l’auto di servizio quando ci sono problemi di tempo. Parcheggiando lì controllo la struttura, parlo con gli autisti al capolinea e posso monitorare la situazione in uno snodo cruciale. Per questo parcheggio a Villa Dante e non a Gazzi”.

ForestaMe avrà impatto del 6 per cento

E si è parlato anche di ForestaMe su input di Libero Gioveni e Fratelli d’Italia: “L’impatto è del 6 per cento sugli stalli. Ma va da sé che, se vengono piantati alberi dall’amministrazione, non mi pare che sia un’iniziativa disdicevole. Quando scatterà la ztl, ricalcoleremo i posti a disposizione”.