Sequestro beni da mezzo milione a imprenditore gioiese coinvolto in "Galassia"

Sequestro beni da mezzo milione a imprenditore gioiese coinvolto in “Galassia”

Redazione

Sequestro beni da mezzo milione a imprenditore gioiese coinvolto in “Galassia”

Tag:

giovedì 09 Febbraio 2023 - 11:07

Sigilli a 2 ditte individuali, 2 società e 15 terreni. Già sequestrato nel 2021 il patrimonio del destinatario del provvedimento odierno

REGGIO CALABRIA – Militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria insieme a personale dello Scico (il Servizio centrale investigazioni Criminalità organizzata), coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia reggina, stanno dando esecuzione a un decreto di sequestro emesso dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio.

Sigilli a 2 ditte individuali, 2 società e 15 terreni

La misura di prevenzione attiene a un patrimonio da mezzo milione di euro di controvalore riconducibile a un imprenditore di Gioia Tauro, con radicati interessi nel CentroItalia, attivo nel settore giochi & scommesse. Sigilli a due ditte individuali e a due società – tutte operative nella gestione e manutenzione degli apparecchi da gioco – e a 15 terreni.

Disposti nei confronti del destinatario del provvedimento anche i divieti previsti dall’articolo 67 del Codice antimafia, che vanno dal divieto d’ottenere licenze commerciali o concessioni per l’effettuazione di lavori pubblici alla proibizione del porto d’armi fino al divieto d’effettuare propaganda elettorale in prossimità di votazioni.

Rinviato a giudizio per associazione a delinquere aggravata

La figura criminale dell’imprenditore era emersa nell’ambito dell’operazione “Galassia”, condotta dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Reggio Calabria col supporto dello Scico nei confronti di un sofisticato ed altamente remunerativo sistema criminale, finalizzato all’illecita raccolta di scommesse on-line attraverso importanti bookmakers esteri. In particolare, questi ultimi, aventi sede in Austria e Malta, avrebbero operato in patto sinallagmatico con la ‘ndrangheta.
Nello scenario è emersa la figura del citato imprenditore che avrebbe svolto – allo stato del procedimento e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità – il ruolo di promotore ed organizzatore di un’associazione inserita nel descritto sistema illecito, per cui è stato rinviato a giudizio per il reato di associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso.

Già effettuato un sequestro nel giugno 2021

Alla luce delle richiamate evidenze, a seguito di specifica indagine a carattere economico/patrimoniale delegata dalla locale Dda – sempre più interessata agli aspetti economico-imprenditoriali legati alla criminalità organizzata – al Gico del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Reggio e allo Scico, è stato sottoposto a sequestro nel mese di giugno 2021, sempre su provvedimento della Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, il patrimonio riconducibile al citato imprenditore.

“Araba fenice”

Successivamente a tale attività, il monitoraggio investigativo ha permesso di rilevare come il soggetto in parola – in costanza di esecuzione dei richiamati provvedimenti giudiziari disposti in ambito sia penale sia di prevenzione – abbia continuato ad operare nel medesimo settore dei giochi, rigenerandosi dal punto di vista imprenditoriale attraverso la costituzione di nuove entità giuridiche nella formale titolarità dei suoi prossimi congiunti.

Così facendo, attraverso un complesso sistema di ramificazioni societarie, ha altresì continuato ad intrattenere rapporti commerciali (traendone profitti) con le società – allo stesso riconducibili – ricadute nel vincolo del precedente sequestro.

Gli accertamenti, inoltre, hanno consentito di rilevare come l’imprenditore, senza disporre di idonee lecite risorse finanziarie, abbia effettuato rilevanti acquisizioni immobiliari.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007