Basta un gol di Tiscione ai giallorossi per avere la meglio sugli avversari. Bene Giardina e Citro, stecca Saraniti. Dall'altra parte flop Falco e D'Alì
Primo tempo apatico, ripresa più vivace. Si può riassumere così Città di Messina-Ragusa. Una gara povera di emozione, probabilmente condizionata dalla posta in palio e dall’umore delle due formazioni. I giallorossi chiamati al riscatto dopo la pesante debacle di Cosenza, gli iblei immersi nei problemi tecnico-societari. Alla fine ha vinto chi ha sbagliato meno.
Fondamentale nella lettura della partita la prova di Gioacchino Giardina. Si è avvertita proprio la sensazione che la gara sia cambiata quando il centrocampista ha imboccato la marcia giusta. Ottima la prova sugli esterni di Citro, sempre pericoloso, e Tiscione, lucidissimo in occasione del gol che è valso tre punti. Continua il momento “no” di Saraniti, apparso ancora un po’ appannato. Sull’altra sponda del campo, terribile la gaffe di Falco che sostituiva Ferla. Poco convincente la pretazione di D’Alì, molto meglio Impallari e Panatteri.