Ente Teatro Vittorio Emanuele, lavoratori in sciopero per 24 ore: a rischio “L’Elisir d’amore” di Donizetti

Ente Teatro Vittorio Emanuele, lavoratori in sciopero per 24 ore: a rischio “L’Elisir d’amore” di Donizetti

Ente Teatro Vittorio Emanuele, lavoratori in sciopero per 24 ore: a rischio “L’Elisir d’amore” di Donizetti

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lunedì 26 Marzo 2012 - 22:58

La protesta è stata organizzata da Slc-Cgil e Uilcom-Uil per una serie di problematiche irrisolte nonostante i ripetuti appelli. A pesare anche la riduzione dei finanziamenti regionali per la prossima stagione

Ventiquattro ore di sciopero sono state programmate per oggi dai lavoratori dell’Ente Teatro di Messina. A organizzare lo sciopero Slc-Cgil e Uilcom-Uil, stanchi degli innumerevoli tentativi finalizzati a risolvere le annose questioni irrisolte da anni: l’equiparazione e l’adeguato inquadramento ai ruoli regionali del personale senza alcun tipo di penalizzazione, la redazione della pianta organica e la stabilizzazione del personale precario, che sono prioritari rispetto alle restanti problematiche.

Il Segretario Uilcom-Uil, Nicola Alessi ha dichiarato: “Come organizzazioni Sindacali abbiamo deciso di dare credito e fiducia, fin dal suo insediamento, a questa Amministrazione. Abbiamo tentato di creare un percorso non pregiudizievole e positivamente relazionale, che portasse alla soluzione degli annosi problemi. Abbiamo inteso più volte riallacciare il dialogo nella speranza che si potesse giungere ad una soluzione delle questioni che incidono pesantemente da sempre nella vita dei lavoratori. Abbiamo tentato responsabilmente di tutto ma tutto è stato inutile”.

Il Segretario di SLC-CGIL Giuseppe Di Guardo ha invece ribadito: “Si sente forte la necessità di risolvere queste questioni che da più di un decennio logorano l’ambiente di lavoro e destano forti preoccupazioni per la tenuta occupazionale; è necessario poter garantire, oltre all’occupazione di tanti lavoratori, la cultura a Messina dispensata dall’unico storico teatro sul territorio provinciale, e noi faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per il raggiungimento di questo obiettivo”.

Questa sera, quindi, potrebbe non andare in scena la “prima” dell’opera “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti. E’ pesata nella decisione di indire lo sciopero, tra l’altro, anche le notizie provenienti dalla Regione Sicilia in merito alla paventata riduzione dei finanziamenti per la prossima stagione. Preoccupa il taglio che, oltre ad assestare un duro colpo all’immagine culturale della Città di Messina, penalizza oltremodo la domanda di cultura dei cittadini, non consentendo una efficiente programmazione di eventi e spettacoli per la stagione 2012/2013.

La protesta, che è sfociata nell’indizione dello sciopero, è andata avanti per due anni in un crescendo di manifestazioni (ricordiamo quella del 9 aprile 2010 in cui l’orchestra ha suonato in camicia e coccarda, del 15 febbraio 2010 sempre l’orchestra con i nasi di pinocchio, e la più recente, del 7 aprile 2011, attraverso una riuscitissima raccolta di firme), proseguirà quindi anche stasera con la possibilità che non vada in scena l’opera di Donizzeti.

Lo scorso 15 marzo i segretari provinciali delle organizzazioni sindacali hanno inviato una nota congiunta al Presidente, Luciano Ordile, al Sovrintendente Paolo Magaudda ed al C.d.A dell’Ente, con la quale hanno espresso tutte le motivazioni della loro protesta e comunicato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori, stabilizzati e precari. Cgil e Uil ed i lavoratori tutti chiedono al pubblico del teatro ed alla cittadinanza, di sostenere questa vertenza: “La lotta ha inizio per tutti i lavoratori del Teatro che non ne possono più di sostenere da soli l’onere dell’insipienza e della indeterminazione dei ruoli dirigenziali dell’E.A.R. Teatro di Messina”, conclude la nota.

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