Decreto “Milleproroghe”. A rischio il tribunale di Lipari? Villarosa rassicura

A rischio il mantenimento della sezione distaccata del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto a Lipari? Secondo quanto denunciato dai deputati Pd Pietro Navarra e Franco De Domenico la sede eoliana non risulta presente nel nuovo testo del decreto “milleproroghe”. Una situazione, questa, che metterebbe a rischio il mantenimento dell’ufficio.

“Si tratta –hanno spiegato- dell’ennesimo tassello di una vicenda iniziata nel 2012, quando il governo decise la chiusura di tutte le 220 sezioni distaccate di tribunale presenti sul territorio nazionale. La sezione di Lipari fu soppressa nel settembre 2013. L’anno successivo il governo, ponendo rimedio al macroscopico errore, ne decretò tuttavia la riapertura insieme a quelle di Ischia e di Portoferraio, all’Isola d’Elba. Questo in considerazione dei disagi legati all’insularità ed alla specificità territoriale. Tale decisione era stata poi prorogata fino al 31 dicembre 2018. Tuttavia l’attuale esecutivo, attraverso il cosiddetto decreto milleproroghe, ha previsto la concessione di un’ulteriore proroga dell’apertura delle sezioni distaccate insulari esclusivamente per il territorio di Ischia, escludendo Lipari e Portoferraio, nonostante il parere positivo al loro inserimento espresso dalle competenti commissioni parlamentari”.

I due deputati hanno poi aggiunto di aver sollecitato il Pd a depositare un emendamento, firmato da Davide Faraone e dai componenti della commissione giustizia Giuseppe Cucca, Monica Cirinnà e Valeria Valente, con il quale viene richiesta una revisione del decreto.

Dal sottosegretario di stato al ministero dell’economia e delle finanze Alessio Villarosa, tuttavia, giungono rassicurazioni in merito. È con un video sui propri canali social che Villarosa dichiara di aver inserito il tribunale di Lipari nel decreto, per il quale si attende adesso solo il via libera. Il sottosegretario ha poi aggiunto di aver inserito anche il tribunale dell’isola d’Elba, situato a Portoferraio, per il quale erano già scattate diverse polemiche.

Una semplice svista, dunque, ormai in via di risoluzione. Ma le certezze arriveranno solo con la revisione del decreto, nei prossimi giorni.

Salvatore Di Trapani