Confermati gli arresti domiciliari per l'uomo che perseguitava l'ex fidanzata tramite il social network
Confermata dalla Corte di Cassazione la custodia cautelare, pronunciata dal Tribunale di Sorveglianza di Potenza, per l’uomo accusato di perseguitare l’ex fidanzata con video e messaggi inviati sul social network Facebook.
Secondo la sentenza del 30 agosto 2010, l’uomo, dopo aver avuto una relazione sentimentale con la donna, aveva iniziato ad inviarle una serie di filmati a luci rosse e fotografie sul noto social network. Uno di questi era stato inviato anche al nuovo compagno di lei.
Dopo un’indagine, l’uomo era finito in carcere ed in seguito il Tribunale della Libertà lo aveva sottoposto agli arresti domiciliari. E’ stato inutile presentare ricorso, in quanto la Cassazione ha dichiarato il reato di “stalking” anche per “atti persecutori” tramite Facebook.
Un’importante decisione, ritiene Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” che indirettamente estende i profili del diritto alla privacy dei cittadini quale deterrente all’uso scorretto di alcuni social network che impiegati impropriamente possono divenire armi improprie a servizio dei persecutori.