Giornata internazionale del diritto allo studio, pochi gli studenti in strada ed il corteo si trasforma in un evento per pochi ‘intimi’

Giornata internazionale del diritto allo studio, pochi gli studenti in strada ed il corteo si trasforma in un evento per pochi ‘intimi’

lsalvo

Giornata internazionale del diritto allo studio, pochi gli studenti in strada ed il corteo si trasforma in un evento per pochi ‘intimi’

lsalvo |
mercoledì 17 Novembre 2010 - 10:31

Oggi pomeriggio l’iniziativa della FLC CGIL

Piazza Antonello, ore nove: in strada c’erano più rappresentanti delle forze dell’Ordine – con un dispiegamento eccezionale , che lasciava presagire una partecipazione di massa – che studenti.

Eppure, avrebbero dovuto essere loro i protagonisti indiscussi di questo 17 novembre, in cui si celebra la “Giornata internazionale del diritto allo studio”.

Circa 300 i giovani che a partire dalle nove si sono ritrovati nei pressi di Palazzo dei Leoni, in attesa di iniziare il corteo per le principali vie della città. In mezzo ai pochi studenti presenti, anche per la mancata adesione di alcuni istituti superiori, che hanno preferito rimanere in aula e discutere sul significato profondo di questa giornata, c’erano sia i ricercatori universitari, da mesi mobilitati contro la Riforma Gelmini, che gli immigrati che aderiscono all’Arci. Perché in questa giornata di rivendicazioni, tra gli obiettivi dichiarati alla vigilia vi era anche quello di levare un grido unanime contro il senso diffuso di precarietà. Nell’Università come nella scuola e nel resto della società.

Un obiettivo in parte fallito vista la scarsa partecipazione, che non ha comunque impedito agli studenti di sfilare sino a piazza Pugliatti, di fronte al Rettorato, passando come previsto da corso Cavour, via Tommaso Cannizzaro, piazza Cairoli, viale San Martino, via Geraci, via Cesare Battisti e via Tommaso Cannizzaro.

Conclusasi la protesta in strada , la giornata internazionale del diritto allo studio continuerà ad essere celebrata anche nel corso del pomeriggio.

A partire dalle 16,00, presso il Rettorato dell’Università, la FLC CGIL di Messina , presente al corteo di stamattina, riunirà «studenti, genitori e lavoratori, docenti e ATA della scuola e dell’università, ricercatori, musicisti, artisti e tutti coloro che pensano che non si possa tagliare sull’istruzione, sulla cultura, sulla crescita del nostro paese ed, in particolare di questa città».

“Non si può smantellare l’istruzione e la ricerca pubblica impunemente – dichiara Graziamaria Pistorino Segr. Gen. FLC CGIL di Messina – spacciando tagli finanziari per riforme. Non siamo rassegnati né stanchi e siamo decisi a difendere il futuro di un territorio come quello di Messina che avrebbe bisogno di investire in formazione e che non merita l’indifferenza dei suoi amministratori locali, che supinamente si sono rassegnati alla diminuzione della qualità della formazione ed alla perdita di oltre 1500 posti di lavoro».

foto di Dino Sturiale

Letizia Salvo

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007