La struttura di Larderia riapre battenti dopo la pausa natalizia
Ha riaperto battenti dopo la pausa natalizia il Museo Storico della Fortificazione Permanente dello Stretto di Messina di Forte Cavalli a Larderia, struttura patrocinata dal Comune di Messina e dalla Fondazione Bonino-Pulejo. Attraverso tavole iconografiche, filmati e reperti, il percorso espositivo documenta la storia dei forti umbertini e della difesa dello Stretto dal 1860 alle incursioni aeree alleate della II Guerra Mondiale.
Il Museo offre l’occasione di conoscere un pezzo di storia dimenticata della città di Messina e i giovani, in particolare, hanno l’occasione di “toccare con mano” la Storia studiata sui libri. Le nuove generazioni, oggi più che mai, hanno infatti bisogno di conoscere il passato, un tempo raccontato dai propri nonni, per evitare il rischio che l’abitudine alla guerra subita da altri e conosciuta attraverso i telegiornali, comporti nel tempo un senso di assuefazione e indifferenza.
I giovani hanno bisogno di comprendere gli errori e gli orrori del passato per essere educati ad un futuro migliore basato sulla tolleranza e sulla mediazione, uniche alternative alla voce dei cannoni. Nella Piazza d’Armi del Forte è stato collocato il più grande cannone italiano della II Guerra Mondiale del peso di 16 tonnellate per 10 metri di lunghezza, donato dal Ministero della Difesa e dichiarato Monumento ai Caduti di Tutte le Guerre. Dagli spalti della fortezza è possibile ammirare uno dei panorami più spettacolari dello Stretto di Messina, caratteristica peculiare del sistema di Difesa ottocentesco, unico per tipologia in tutto il Mediterraneo.
Fabiana Maodda
