Lo scorso fine settimana, i volontari dell'associazione "Isamu Pubbirazzu", hanno realizzato una raccolta alimentare a favore della mensa di S.Antonio. La riflessione di padre Adriano Inguscio

La solidarietà: spesso ne sentiamo parlare e tante volte ci rivolgiamo agli altri parlandone noi stessi, ma ci accorgiamo sempre più di quanto sia difficile trovarla o riceverla,  soprattutto in un periodo di “chiusura” come questo, caratterizzato da una pandemia per covid-19 che ha, nostro malgrado, chiuso quelle porte del cuore che erano rimaste aperte all’altro. Eppure, proprio in questo momento di difficoltà esistenziale, ne siamo tutti più consapevoli e ci rendiamo conto di quanto sia importante e fondamentale poter essere “solidali” e non più “soli”, condividendo con gli altri il nostro esserci, aiutando e facendoci aiutare, sostenendo e facendoci sostenere, perchè ne abbiamo tutti bisogno. Una reciprocità che, se già espressa a parole, riesce a dare quel respiro del cuore e della mente e che, se invece diventa concreta, ha una “forza rivitalizzante” sia per chi la riceve, sia per chi la dona, tramutandosi da pensiero in azione, da parola in gesto, in un “adesso”, in un “luogo”, verso “qualcuno” che ho di fronte a un passo da me. Questo accade in tanti casi e noi oggi ne siamo testimoni per la realtà messinese, grazie ai volontari dell’Associazione #isamupubbirazzu che, con il suo Presidente Alessandro Brigandi, hanno donato alla Mensa di S. Antonio il necessario per proseguire l’opera caritativa in favore dei poveri e bisognosi. (Padre Adriano Inguscio)