Precari, Cgil-Cisl e Uil contestano Ricevuto

Precari, Cgil-Cisl e Uil contestano Ricevuto

Rosaria Brancato

Precari, Cgil-Cisl e Uil contestano Ricevuto

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mercoledì 28 Novembre 2012 - 14:51

Cgil, Cisl e Uil chiedono a Ricevuto un incontro urgente sul tema stabilizzazione dei precari, alla luce della lettera della Corte dei Conti che ha chiesto correttivi.

“Avevamo ragione a lanciare l’allarme sui conti della Provincia, adesso anche la Corte dei Conti chiede misure correttive”. E’ quanto dichiarano i segretari Generali della FP C.G.I.L., CISL FP, UIL FPL Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai che sull’argomento conti di Palazzo dei Leoni hanno nuovamente chiesto al Presidente Ricevuto un incontro. La Corte dei Conti ha chiesto alla Provincia misure correttive per evitare il peggio e i sindacati esprimono preoccupazione per le conseguenze in termini occupazionali soprattutto per i 98 precari che ormai da venticinque anni prestano servizio presso l’Ente.

Il completo silenzio e l’assenza di dialogo con le parti sociali non che può che generare ulteriori preoccupazioni- scrivono Cgil, Cisl e Uil- Ricevuto nasconde la polvere sotto il tappeto. Sfugge a qualsiasi confronto sui temi di vitale importanza quali : la stabilizzazione dei precari , il futuro dei dipendenti anche in seguito alla spending review. Finge sicurezza e si nasconde dietro lo scudo di qualche RSU che si rende disponibile a firmare accordi al ribasso, a scapito degli interessi generali dei lavoratori e della collettività”.

Crocè, Emanuele e Calapai ricordano come sul fronte del precariato a quasi un anno dall’ultimo incontro non ci siano più notizie in merito alle decisioni per la stabilizzazione del personale contrattista, se non voci di corridoio su future delibere. “Il Presidente preferisce –proseguono i sindacati – spendere le risorse finanziarie in piatti coppe e medaglie, piuttosto che destinare le risorse ad interventi seri finalizzati alla stabilizzazione dei precari che sopravvivono con stipendi da fame”.

Cgil, Cisl e Uil proclamano lo stato di agitazione dei precari e chiedono di essere convocati entro martedì.

Rosaria Brancato

7 commenti

  1. Ed al comune? come mai i tre moschettieri sono scomparsi?
    Dei 304 contrattisti parla solo il CSA, e gli altri? Firmano accordi al ribasso?
    50 contrattisti nella polizia municipale, servizi indispensabili ed essenziali per la cittadinanza a 18 ore e senza progrannazione alcuna in merito alla stabilizzazione.
    Altri 254 ad attendere l’evoluzione del presunto dissesto, consci del fatto che non rientrando nei servizi essenziali, la mobilita’ li aspetta. Mobilita’ ? Ed in quale comune se in Sicilia sono tutti deficitari?
    La lenta agonia nell’indifferenza generale.
    W i tre moschettieri ed i loro RSU costantemente in letargo!

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  2. DEFICIT REGIONE SICILIA.
    € 6.OOO.000.000,00.
    E chi la deve finanziare la “stabilizzazione” (ovverosia l’assunzione a tempo indeterminato senza concorso)?
    Leggete l’articolo del 22 ottobre 2012 de Il Giornale (ma avrei potuto inserire l’articolo di un altro giornale, tanto i numeri non cambiano.

    Commenti:

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    Regione Siciliana, deficit di bilancio di 6 miliardi di euro

    A fine anno, secondo la Corte dei Conti, l’ammontare del deficit di bilancio sarà di 6 miliardi. Cause? Spese per personale, sanità e rifiuti

    Domenico Ferrara – Lun, 22/10/2012 – 14:27

    commenta

    Un’eredità di 6 miliardi di euro. Lo “sfortunato” beneficiario sarà il prossimo governo regionale siciliano, che dovrà fare i conti con una vera e propria voragine nei conti pubblici.

    IL GIORNALE 22 OTTOBRE 2012.

    Una cifra enorme, calcolata dalla Corte dei Conti, che rappresenta l’ammontare che il deficit del bilancio regionale raggiungerà a fine anno.

    Tappare la falla sarà alquanto difficile, dal momento che è destinata ad allargarsi (la crepa risale al periodo intercorso dal 2007 al 2011 e non contiene le spese dell’ultimo anno). In quel periodo, il debito della Regione Siciliana è più che raddoppiato.

    Le cause? L’aumento della spesa per il personale e per la sanità (che insieme hanno un’incidenza del 50% sull’intero bilancio regionale) e le società partecipate (sono più di 7mila i dipendenti per una spesa di oltre 220milioni di euro all’anno).

    A gravare sulle casse della Regione (e sui portafogli e sulla salute dei contribuenti) si aggiunge anche la disatrosa e disastrata gestione dei rifiuti. Secondo un’analisi del nuovo numero di ASud’Europa, settimanale del Centro Pio La Torre, il settore della raccolta della spazzatura presenta un passivo per oltre 500 milioni di euro. Di questi debiti, il principale creditore è lo Stato, con il ministero delle Finanze seguito dalla Cassa depositi e prestiti. Il resto del debito è composto da altri mutui contratti con la Banca europea degli investimenti e da obbligazioni. Per cercare di coprire lo scoperto, nel 2011 la Regione ha speso 431 milioni di euro.

    A complicare il quadro, pesa una confusionaria redazione della costruzione dei documenti di bilancio 2012-2014 “densa di interrogativi”. Basta guardare il numero del personale della Regione Siciliana sono oltre 22mila i dipendenti e 1800 i dirigenti) per accorgersi che prima o poi la bolla sarebbe esplosa. Se a ciò si aggiunge la non curanza di una amministrazione che ha continuato a infornare consulenti (dal 2008 a oggi sono più di 600 i contratti di consulenza esterna stipulati, per una voce di spesa che ha inciso per otto milioni di euro) e ad assumere personale, ecco che la previsione della Corte dei Conti serve solo a certificare la bulimìa di Palazzo d’Orleans. Chi rompe paga, e i cocci sono a carico del prossimo governo. E dei cittadini.

    Giuseppe Vallèra.

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  3. Arrestate tutti, a cominciare dai sindacati che hanno rovinato l’Italia. Signora Crocè, l’Rsu che abbassa il prezzo è della CGIL, visto che le sorti di questo ente sono in mano alla sinistra (nucleo e capo gabinetto). Quindi non si indigni troppo, a meno che non sia la solita pantomima di sdegno, ecc., ma che oggi non impressiona più nessuno.

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  4. x MASTROFRANCO LE LEGGI NELLE QUALI SONO INSERITI SIA I VIGILI CONTRATTISTI SIA I NON (I SENZA DIRITTI) SONO LE MEDESIME.POI SE LA REGIONE FARA’ UN DECRETO AD HOC CAMBIANDO LO “STATUS” POTRA’ VALERE IL DISCORSO A CUI TU FAI RIFERIMENTO, ALLO STATO ATTUALE I RISCHI SONO GLI STESSI DEGLI ALTRI PARENTI DI LEGGE.

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  5. LA QUALIFICA CAMBIA, caro manual, devi capacitarti che i contrattisti nella polizia municipale garantiscono servizi indispensabili ed essenziali per la cittadinanza tutta.
    Tutte le altre qualifiche NO. L’argomento è stato già trattato a Scordia, a Falcone, a Milazzo ed a Bagheria.
    La verità è questa, verranno valutate le qualifiche e le relative funzioni. Ultimamente altri 2 tuoi colleghi stanno transitando nella polizia municipale nonostante ci siano le 18 ore. Secondo te qual’è il motivo che li ha spinti?

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  6. Gli articolisti sono già fuori. Un “uccellino” della provincia mi ha sussurrato che sono state fatte delle liste di mobilità, ma che sono chiuse in un cassetto al primo piano di corso cavour. C’è qualcosa di vero?

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