Spaccio di droga tra Messina e Torregrotta, 12 arresti VIDEO e NOMI

Spaccio di droga tra Messina e Torregrotta, 12 arresti VIDEO e NOMI

Redazione

Spaccio di droga tra Messina e Torregrotta, 12 arresti VIDEO e NOMI

venerdì 05 Aprile 2024 - 07:55

Cocaina, crack, hashish e marijuana per acquirenti della provincia messinese

All’alba di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal giudice del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura, nei confronti di 12 persone, di cui 11 destinatarie della custodia in carcere ed 1 degli arresti domiciliari, in ordine ai reati, a vario titolo, di “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti” e “detenzione e spaccio di stupefacenti”.

Da Messina a Torregrotta

L’operazione, a cui hanno partecipato 50 militari dell’Arma, è il risultato degli esiti di un’indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Messina, da cui sarebbe emersa l’operatività di un sodalizio criminale, dedito allo smercio, a Torregrotta, di cocaina, crack, hashish e marijuana (sequestrati 600 grammi)in favore di acquirenti della zona o provenienti da Milazzo e altri comuni del Mamertino, nonché da Messina e Barcellona Pozzo di Gotto.

A Messina due capi promotori e organizzatori

Dall’attività investigativa, avviata dai Carabinieri anche grazie alle segnalazioni ricevute da alcuni cittadini, è emerso che gli indagati avrebbero posto in essere un’intensa attività di spaccio, in modo sistematico attraverso la suddivisione in ruoli. Infatti, è stata documentata la condotta di due capi promotori e organizzatori del gruppo criminale, operanti a Messina, che, tramite una fitta rete di corrieri e staffette, avrebbero rifornito della droga i sodali presenti a Torregrotta, per lo spaccio al dettaglio.

Base in una casa di Torregrotta

La base operativa è stata individuata nell’appartamento di un indagato, il quale, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari, avrebbe gestito a Torregrotta lo smercio al minuto della droga in modo incessante e quotidiano, avvalendosi anche della casa della madre, anche ella destinataria della misura cautelare, per nascondere le sostanze e il denaro provento dell’attività illecita, che poi sarebbe stato suddiviso tra i sodali.

Droga in casa o lanciata dalla finestra

Nella maggior parte dei casi, le dosi sarebbero state consegnate in casa, in altri, invece, lanciate direttamente dalle finestre dell’appartamento e ricevute “al volo” dagli acquirenti, con movimenti rapidi per evitare i controlli delle Forze dell’Ordine. Per lo stesso motivo, i corrieri nascondevano la droga nell’imbottitura dei caschi.

I nomi

In carcere: Concetta Andaloro, 27 dicembre 1950, Valdina; Salvatore D’Amore, 4 agosto 1970, Milazzo; Giuseppe Di Blasi, 22 agosto 1989, Messina; Roberto Duchino, 4 ottobre 1978, Messina; Filippo Iannelli, 27 luglio 1983, Messina; Concetta Maestrale, 19 febbraio 1975, Messina; Salvatore Minutoli, 1 ottobre 1983, Messina; Antonino Papale, 13 febbraio 1982, Messina; Maurizio Papale, 28 gennaio 1969, Messina; Roberto Papale, 17 novembre 1980, Messina; Francesco Spadaro, 23 settembre 1976, Messina.

Arresti domiciliari: Damiano Rizzo, 8 agosto 1996, Messina.

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