Il I quartiere lancia l’allarme: totale assenza di programmazione, municipalità abbandonate e mortificate

Il I quartiere lancia l’allarme: totale assenza di programmazione, municipalità abbandonate e mortificate

Il I quartiere lancia l’allarme: totale assenza di programmazione, municipalità abbandonate e mortificate

lunedì 22 Febbraio 2010 - 16:15

Questa mattina nei locali della municipalità conferenza organizzata dal Pd per discutere delle emergenze territoriali. Indice puntato su tutte le questioni irrisolte, figlie anche del mancato dialogo tra Amministrazione comunale e circoscrizionale

La prima municipalità alza la voce, e lo fa nel corso di una conferenza stampa convocata questa mattina nei locali della circoscrizione dalla segreteria Segreteria Comunale del Pd e dai componenti del consiglio di quartiere dello stesso partito. Un incontro ritenuto necessario per avviare quel processo di rappresentazione dei problemi più significativi che vive la città, rispetto ai quali l’Amministrazione Comunale non ha dato, secondo gli intervenuti, “alcuna risposta a quasi due anni dal suo insediamento”.

Tra i presenti il capogruppo del Pd del I Quartiere Mario Crottogini, i Vice presidenti … Manganaro e Mimma Cristaudo e il Segretario Comunale Giuseppe Grioli. «Il ruolo delle Circoscrizioni è stato mortificato in questi anni – afferma Griolo – e ciò si riscontra nella esasperazione che segna da tempo tutti i rappresentanti delle Municipalità, costretti ad affrontare in prima linea l’inadeguatezza della macchina comunale che non riesce più nemmeno a soddisfare le legittime e normali richieste di manutenzione ordinaria. La I Circoscrizione è stata duramente colpita dall’alluvione del I ottobre 2009 e forse può apparire paradossale che in tale contesto si torni a parlare di manutenzione ordinaria di strade ed impianti. Ma è proprio da qui che bisogna partire per uscire dalla logica delle emergenze quotidiane piccole e grandi».

Come abbiamo tristemente raccontato, l’estremo confine a sud della I circoscrizione è stato colpito duramente dai fenomeni calamitosi, in particolare i villaggi di Giampilieri, Molino, Briga, Briga sup., Pezzolo, Altolia. Ma i fenomeni di dissesto e di pericolo sono stati denunciati da tempo anche a Larderia dove in atto vi sono dei segnali di movimento franoso a ridosso della montagna. Il litorale nel tratto compreso tra Tremestieri e Briga Marina è stato interessato da mareggiate che hanno messo a repentaglio l’incolumità dei cittadini oltre che la naturale conformazione della costa.

«In questa realtà così compromessa l’Amministrazione che si è dotata di un Piano Comunale di Protezione Civile che vede le Circoscrizioni in prima linea nella geografia degli interventi in casi di calamità, non ha dato i mezzi logistici, informativi e formativi necessari per far funzionare la macchina degli interventi in caso di emergenza – hanno spiegato gli esponenti del Partito Democratico -. A questo si aggiunge l’incompiuto processo di decentramento di poteri e funzioni alle Municipalità fondamentale passaggio per rendere più snella ed efficiente la risposta ai problemi del territorio. Un altro nodo da sciogliere riguarda l’annosa questione della viabilità sulla S.S. 114 soprattutto nel tratto compreso tra Tremestieri e Mili Marina. La presenza di numerosi centri commerciali ha determinato il collasso del traffico sull’arteria principale mentre giacciono da tempo nel cassetto provvedimenti importanti quali la collocazione di spartitraffico e la realizzazione di rotatoria all’incrocio di Zafferia e S. Filippo necessari per la realizzazione del cambio di marcia lato nord».

Tutte queste situazioni sono state oggetto di numerose proposte provenienti dalla circoscrizione insieme ad altre proposte quali: la realizzazione di un attraversamento stabile del torrente Larderia all’altezza della vecchia Nazionale di Tremestieri al fine di eliminare il doppio senso di marcia in Via Roccamatore sotto la Rotonda al fine di garantire vie di fuga e migliorare la viabilità; la realizzazione di una rotatoria all’altezza dell’incrocio di S. Margherita con l’obiettivo di fluidificare il traffico nell’importante crocevia; il ripristino della Metroferrovia sospesa a pochi mesi dalla sua inaugurazione anche per le responsabilità di Comune ed Atm che non hanno saputo integrare il servizio con il trasporto urbano e dare la dovuta pubblicità allo stesso; l’ampliamento del Cimitero di Larderia che è secondo in termini di grandezza nella città di Messina.

«Una situazione che osiamo definire drammatica – concludono gli esponenti del primo quartiere -. Le nostre strade sono impresentabili, gli impianti di illuminazione non ricevono più l’adeguata manutenzione, ed i torrenti non vengono puliti da anni. Denunciamo l’assenza di una programmazione, di una politica che esalti il ruolo delle periferie che rappresentano per la città identità, tradizioni, che vengono ogni giorno mortificate da una politica distratta, incapace e immobile. Si è denunciata ancora una volta l’inaccettabile cumulo di cariche del sindaco il quale svolge il proprio mandato part time nonostante la città sia ridotta ai minimi termini. Chiediamo che venga rimossa immediatamente tale inaccettabile condizione». (ER)

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