Quartieri, ancora fuochi d'artificio nel quarto

Quartieri, ancora fuochi d’artificio nel quarto

Redazione

Quartieri, ancora fuochi d’artificio nel quarto

lunedì 04 Agosto 2008 - 19:18

Il centrodestra attacca la -maggioranza- del centrosinistra, che maggioranza in realtà non è. Intanto Famulari (ex Mpa e Pdl) passa al gruppo misto. Il presidente Quero: -Massima disponibilità al dialogo-

Per chiudere il cerchio nelle sei municipalità della città, manca solo la nomina di un componente del comitato esecutivo del quarto quartiere. Ma in questa circoscrizione, ancora prima di iniziare l’attività amministrativa, le spaccature sono profonde, molto profonde.

Stamattina, attraverso un documento, i consiglieri di centrodestra hanno attaccato l’altra sponda politica, spiegando che per loro, la -maggioranza- non esiste più. Una Maggioranza venutasi a creare all’indomani delle votazioni, visto che su 18 componenti, 10 erano stati eletti in liste dell’ex cdl e 8 in quelle del centrosinistra. Una critica che dunque appare quantomeno -strumentale-, innanzitutto perché il quadro delineato si è composto in sede di votazione per l’elezione del presidente e secondariamente perché non si sta parlando di una proposta o di una questione portata in consiglio, ma dell’elezione di un componente, situazione in cui un presidente non può che limitarsi a convocare la seduta e aspettare che venga espressa una preferenza.

Una posizione senza dubbio importante è stata poi assunta da Pippo Famulari, che dopo essere transitato, a tornata elettorale conclusa, dall’Mpa al Pdl, ha reso noto che costituirà il -gruppo misto-, riservandosi di valutare di volta in volta le posizioni assunte dai due schieramenti. Tutto ciò però, mantenendo l’appoggio al presidente Francesco Quero.

Presidente che, da noi contattato, ha manifestato la massima disponibilità al dialogo, facendo capire che in casa Pd l’atteggiamento è di assoluta distensione, nella speranza che si possa sciogliere il nodo dell’ufficio di presidenza e si possa finalmente iniziare insieme l’attività amministrativa.

Nelle ultime sedute la votazione è -saltata- per mancanza del numero legale, essendo necessaria la metà più uno degli aventi diritto (quindi dieci consiglieri). E in questa situazione l’incidenza maggiore l’hanno avuta proprio i componenti del centrodestra. Dunque, dopo le evoluzioni odierne, bisognerà capire quali saranno le mosse in vista della prossima -tappa- consiliare. I -favoriti- per l’ultimo componente da eleggere sono già abbastanza noti: Antonio Giannetto e Max Simeone da una parte, Pietro Caliri e Maurizio Buscema dall’altra, con l’outsider Santina Manganaro, unica rappresentante -rosa- della quarta municipalità.

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