Nell’ottava giornata del girone di ritorno del campionato di seria A di baseball, il Cus Messina perde sul “diamante” del Primo Nebiolo il doppio confronto con il Modena. Sono state partite a tratti anche noiose tra due formazioni che non hanno molto da chiedere a questo torneo. Il Modena ben posizionato in classifica, 20 partite vinte,16 perse, ha in Mauro Laffi , 48 primavere sulle spalle, un leader silenzioso ed indiscusso che sa soffrire con la squadra, ma anche essere protagonista, come quando all’11 inning della prima partita, trova la valida che consegna la vittoria alla sua squadra. La formazione di Cipriano, virtualmente salva con 14 vinte, 15 perse,ha battuto più degli avversari, ma l’impressione è stata che forse la testa era altrove.IL MODENA SUPERA UNO SPENTO CUS MESSINA
Nell’ottava giornata del girone di ritorno del campionato di seria A di baseball, il Cus Messina perde sul “diamante” del Primo Nebiolo, il doppio confronto con il Modena. Sono state partite a tratti anche noiose tra due formazioni che non hanno molto da chiedere a questo torneo. Il Modena ben posizionato in classifica, 20 partite vinte,16 perse, ha in Mauro Laffi , 48 primavere sulle spalle, un leader silenzioso ed indiscusso che sa soffrire con la squadra, ma anche essere protagonista, come quando all’11 inning della prima partita, trova la valida che consegna la vittoria alla sua squadra. La formazione di Cipriano, virtualmente salva con 14 vinte, 15 perse,ha battuto più degli avversari, ma l’impressione è stata che forse la testa era altrove.
Gara uno
CUS MESSINA 2
MODENA 4
Ci son voluti due inning supplementari per sbloccare il risultato e decretare la squadra vincitrice. Dopo 4 ore di gioco i peloritani consegnano su un piatto d’argento la partita agli ospiti che ringraziano e vanno avanti. La gara sempre molto equilibrata è stata caratterizzata da un’autentica girandola sui rispettivi monti di lancio. Il rammarico è che gli universitari non hanno saputo approfittare della giornata poco felice dei rilievi modenesi, Iacopini e Paltrinieri, di contro gli avversari hanno capitalizzato tutte le occasioni che il match ha offerto loro. Le difese hanno dato una buonissima prova, gli attacchi non hanno avuto quella continuità necessaria che serve per mettere il risultato al sicuro. Tanti gli uomini lasciati sulle basi dai messinesi, che hanno battuto più degli avversari, ma che ancora una volta sono sembrati in questo reparto evanescenti e poco concreti. Quando bisogna realizzare punti, dice Montero l’altro coach del Cus, per noi il lavoro si complica. Tutto diventa difficile e puntualmente arrivano inspiegabili strike out che ci tagliano le gambe.
GARA DUE
CUS MESSINA 0
MODENA 2
Non è facile realizzare otto valide e non fare neanche un punto. Difficile pure prenderne una e perdere la partita. Lo scontro tra Nieves e Marquez è stato praticamente come si aspettava. I due lanciatori hanno dominato in lungo ed in largo. Troppo alto il divario con i reparti offensivi. Se il talento venezuelano che gioca a Messina ha perso la gara, la colpa è dei tre errori che la difesa peloritana ha concesso , ma anche dei 7 corridori che il pitcher universitario ha messo in base nelle nove riprese lanciate. Nonostante tutto, la partita della sera non ha vissuto momenti particolari, anzi è andata avanti in modo lento. Dopo la prima sconfitta ci si aspettava la reazione della squadra di casa che invece è sembrata evanescente e poco aggressiva. La sensazione è che la testa sia altrove. Registriamo una forma di appagamento, giustificata per la posizione in classifica, ma del tutto fuori luogo se si pensa agli impegni che ancora la squadra di Saccà deve onorare. Uno scivolone ci può anche stare, ma sin dalla prossima partita i ragazzi devono reagire e giocare con più cattiveria agonistica, questo è in sintesi il pensiero di Del Rio il pitching coach del Cus, ancora amareggiato per come le gare si sono svolte.
Sabato prossimo il Cus farà visita al Collecchio. La formazione parmense lotta per non retrocedere.
