La partita più difficile ma nel momento migliore. Il Messina Volley che a suon di vittorie ha scalato la graduatoria, dai margini della zona play out sino all’attuale isolato quarto posto, domani è atteso a Siracusa dalla capolista G.A.Costanzo.
Si tratta del classico match in cui un team come quello peloritano ha davvero poco da perdere e solo, eventualmente, molto da guadagnare.
Siracusa ha dimostrato di essere la vera portaerei del girone. La sua marcia è costellata di successi, ben 15, e da una sola “distrazione- contro il Grande Migliore Palermo, proprio un paio di settimane prima della partita poi persa con Messina.
“E’ una squadra completa in ogni reparto – ha tenuto a sottolineare durante tutti gli allenamenti coach Danilo Cacopardo – e dispone di una panchina che potrebbe tranquillamente disputare un torneo di pari livello delle compagne del sestetto base.
Ho grande stima e rispetto per coach Scavino e conoscendolo personalmente so che non sottovaluterà assolutamente questo incontro. Noi cercheremo di dare il massimo ed abbiamo il vantaggio di affrontare questo match “impossibile- nelle condizioni mentali e di gioco ottimali, poi sarà il campo a dire se il nostro stato attuale vale la prima della classe e se così non sarà saremo noi i primi ad applaudire la regina del torneo-.
Dunque, in linea con il suo carattere e, a questo punto con quello delle sue ragazze, l’allenatore del Messina Volley non vuole partire battuto.
“Abbiamo disputato un girone d’andata da favola – conclude il tecnico – lasciando una forte impronta in questa prima parte di campionato e sono molto soddisfatto della crescita complessiva della mia squadra; anche per questo sono convinto che a Siracusa potremo dire la nostra e sarà tutta un’altra gara rispetto a quella disputata qualche mese fa-.
Nel girone di andata, infatti, un Messina Volley ancora a caccia di una propria identità perse in maniera incontrovertibile al PalaRescifina. Ma anche quella fu una sconfitta, alla luce di quanto poi accaduto nel prosieguo, utile a accelerare i tempi di maturazione di un gruppo che fino sette mesi fa giocava la serie C regionale.