Sconfitta esterna per la Demoter Messana che a Salerno cede l’intera posta in palio alla vice capolista della massima serie. La formazione campana ha giocato con grande autorevolezza mostrando oltre alle solite individualità (le azzurre Pistelli, Anisenkova e Furlanetto) un veloce gioco d’assieme.

La nuova arrivata, l’ungherese Szucs ha dato vitalità all’attacco (9 le reti realizzate), mentre anche in difesa le padroni di casa hanno imbrigliato la manovra siciliana che è apparsa abbastanza prevedibile. Un ko che poteva essere preventivato alla vigilia anche se le messinesi non sono sembrate nella loro migliore giornata, mostrando evidenti limiti soprattutto nella manovra offensiva.

-Sconfitta netta e meritata contro una formazione che aspira a conquistare lo scudetto – dice il dirigente della Messana Giovanni Luciano – nel primo tempo siamo andati quasi subito sotto nel punteggio e nella ripresa, pur giocando sensibilmente meglio, non siamo più riusciti a rientrare nel match. Una sconfitta che non cambia assolutamente il nostro traguardo stagionale che è, e resta, la permanenza in serie A1-.

La nota stonata della gara di Salerno è stato, purtroppo, l’infortunio del capitano messinese Giusy Interdonato che solo nei prossimi giorni si potrà valutare adeguatamente. Sabato 28 febbraio, intanto, si torna in campo e, al pala San Filippo di Messina, la Demoter del duo Cardaci-Gangeri ospiterà un’altra grande del massimo campionato di pallamano femminile.

Avversarie di turno le campionesse italiane in carica del Sassari, attuale capolista della massima serie, scenderanno infatti in Sicilia per proseguire il loro cammino solitario in vetta alla classifica. Di contro la squadra del presidente Filippo Spadaro cercherà di mettere in difficoltà le quotate avversarie e magari di disputare una prestazione positiva, in vista del rusch finale del campionato con la probabile coda rappresentata dalla disputa dei play-out per evitare la retrocessione.