Consegnati i lavori di messa in sicurezza dell’abitato di Cumia. Ma le vie di fuga lasciano a desiderare

Consegnati i lavori di messa in sicurezza dell’abitato di Cumia. Ma le vie di fuga lasciano a desiderare

Consegnati i lavori di messa in sicurezza dell’abitato di Cumia. Ma le vie di fuga lasciano a desiderare

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mercoledì 01 Agosto 2012 - 10:21

Tre i milioni di euro stanziati per gli interventi nell’ambito dell’Accodo di programma quadro Stato/Regione. L’apertura del cantiere, determinerà, in alcuni periodi, la chiusura della carreggiata di accesso al villaggio. Individuata una strada provinciale, in pessime condizioni, come percorso alternativo.

Metterlo “in piedi” non sarà semplice ma l’obiettivo deve essere raggiunto, soprattutto dopo la lunga ed estenuante attesa. Parliamo del cantiere relativo alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza dell’abitato di Cumia Inferiore e della strada di collegamento con Bordonaro, danneggiata dopo gli eventi alluvionali del dicembre 2009 e del marzo 2011. Tre i milioni di euro stanziati per il Comune di Messina nell’ambito dell’Accordo di Programma quadro sottoscritto il 30 marzo del 2012 tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Siciliana. Un successo reso possibile anche grazie all’impegno di Maurizio Croce, originario di Messina, nominato Commissario Straordinario delegato per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico.
Quest’ultimo ha preso parte alla cerimonia tenutasi presso i locali della canonica di Cumia Inferiore. «Sono contento di essere qui con voi – ha commentato Croce – sono molto legato alla mia città. Solitamente non presenzio mai a momenti di questo tipo, ma stavolta ho fatto un’eccezione». Soddisfatto anche il sindaco Buzzanca «stiamo facendo il nostro dovere» ha affermato il primo cittadino, e l’assessore alle manutenzioni Pippo Isgrò, che ha seguito l’intero iter di approvazione. Decisamente entusiasta il consigliere della III circoscrizione, Claudio Cardile, che nel corso dell’intero mandato amministrativo ha più volte sollecitato, attraverso documenti e interrogazioni sostenute dall’intero Quartiere, l’avvio degli interventi: «E’ un grande risultato, che non deve conoscere colore politico. Sono felice che Cumia non sia stata abbandonata».
Come anticipato, saranno parecchie i problemi da risolvere per riuscire ad effettuare i lavori entro i tempi previsti (un anno), sia per l’incognita del tempo, che come si sa in autunno/inverno è tutt’altro che clemente, ma soprattutto per i disagi legati alla viabilità dell’intera zona. Lo testimonia la strada, anzi il “budello”, a doppio senso di circolazione, che rappresenta l’unico passaggio da poter percorrere per raggiungere i villaggi collinari. Ebbene, in alcune fasi, proprio in considerazione dei lavori che dovranno essere effettuati, la carreggiata rimarrà chiusa. Ciò pone dei seri ostacoli rispetto alla mancanza di una viabilità alternativa. L’unica via di fuga è rappresentata da una vecchia strada provinciale, ridotta però ad un mulattiera, che può essere percorso solo con una jeep. (vedi foto). Per gli abitanti di Cumia si prospettano mesi decisamente caotici, ma a Messina è questo il prezzo da pagare per riuscire a poter vivere in sicurezza. O almeno si spera.

(Nella foto Alessio Villari uno scatto della strada provinciale “alternativa”)
IN APPROFONDIMENTO IL QUADRO COMPLETO DEGLI INTERVENTI

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