Il profilo curato da Sebastiano Cannavò ha raggiunto oltre 50mila follower. Un successo inaspettato per il fotografo, innamorato della sua terra
STROMBOLI – La meravigliosa potenza di un vulcano attivo, tramonti suggestivi e un mare che sembra un dipinto. Stromboli è una delle isole dell’arcipelago delle Eolie più apprezzate non soltanto dai messinesi o dai siciliani, ma da chiunque l’abbia visitata almeno una volta nella vita. Negli ultimi anni, tra l’incendio scoppiato a Stromboli nel 2022 durante le riprese della fiction “Sempre al tuo fianco”, andata in onda sulla Rai con protagonista Ambra Angiolini, e i problemi di grave dissesto avuti tra frane e alluvioni, l’isola e i suoi abitanti hanno vissuto molti momenti complicati. Eppure la sua bellezza è rimasta praticamente intatta. Tanto che c’è chi, come Sebastiano Cannavò, con foto e video su Instagram è riuscito a portarla in giro per il mondo.
“Stromboli stati d’animo”, la pagina che racconta l’isola
È il caso della pagina “Stromboli stati d’animo”, che partendo proprio dal racconto di quei giorni difficili e passando poi per la “semplice” bellezza di un tramonto o di uno scorcio, ha mostrato l’isola a un numero sempre più alto di persone. E non si parla soltanto di follower dalla Sicilia, ma di oltre 50 mila persone da ogni parte d’Italia e del mondo. Con un numero, quello di seguaci, in crescita costante, tra like e condivisioni.
Sebastiano e la passione per la fotografia
Ma com’è nato tutto? Lo racconta lo stesso Sebastiano: “La mia passione per le foto è nata prima del Covid, come hobby per riempire una parte delle giornate. Non avevo ancora la pagina Instagram e ne pubblicavo alcune su Facebook. Ricevevo molti consensi, molti like e commenti, e crescevano. Così nel 2021 ho deciso di aprire un profilo Instagram esclusivamente dedicato a queste foto. Poi ho aggiunto via via i video e oggi mi ritrovo con più di 50 mila follower. La maggior parte di loro si è appassionata quando ho raccontato l’incendio o le alluvioni. Ma sono rimasti per ammirare la bellezza dell’isola e crescono ancora. Ho raccontato sempre ciò che succedeva, scattando tutti i giorni, lavoro permettendo”.






“Non mi aspettavo che mi avrebbero seguito in così tanti – ha proseguito -. Sono fiero di questa cosa soprattutto perché sono riuscito a far conoscere l’isola anche a chi non la conosceva. Internet è uno strumento potentissimo: da un luogo così piccolo si arriva dappertutto. Io sono innamorato perso di Stromboli. Cerco di raccontare nei miei scatti anche questo, le emozioni che provo. La gente alla fine lo avverte, lo sente”.
Nato sotto l’Etna, cresciuto a Stromboli
Sebastiano è nato a un passo da un altro vulcano, l’Etna: “Io sono nato a Giarre. I miei genitori sono originari del catanese. Mio padre ha fatto per tutta la vita il pasticcere e ha conosciuto nel 1987 il proprietario di un locale a Stromboli. Lui non sapeva nemmeno cosa fosse Stromboli. È andato quell’estate ed è tornato a Giarre a settembre. Allora ha guardato mia madre e le ha detto: ‘Fai le valigie, andiamo a Stromboli’. Devo tanto a mio padre che mi ha portato qui e mi ha trasmesso questo amore. Sono cresciuto sull’isola in maniera libera e lo ringrazio tutti i giorni. Quando sono andato a scuola, alle superiori, non riuscivo a stare lontano da Stromboli, piangevo tutti i giorni. Mi mancavano i miei amici e la mia libertà, mi sentivo chiuso in città. Alla fine sono tornato, lasciando la scuola e iniziando a lavorare già dai 15-16 anni”.
Sebastiano: “L’equilibrio a Stromboli è sempre precario”
A Stromboli Sebastiano ha coltivato due passioni. Oltre alla fotografia, arrivata negli ultimi anni, c’è sempre stata la musica nella sua vita: “Tempo fa ho trovato dei dischi in un locale abbandonato. Da lì, con un giradischi, ho iniziato a coltivare questa passione e tuttora faccio il dj. Ora l’obiettivo è far conoscere Stromboli a tutti, ma nel modo giusto. Queste mie foto sono un dono all’isola, non lo faccio per soldi. Vorrei che la gente vedesse Stromboli nello stesso modo mio”. Una sofferenza, quindi, vedere l’isola in ginocchio nei mesi scorsi: “L’equilibrio qui è sempre precario, vivendo alla base di un vulcano attivo. Ne siamo consapevoli ma forse merita molta più attenzione da parte delle Eolie. È il motore delle Eolie, secondo me. Forse la più autentica e suggestiva dell’arcipelago”.
La mostra fotografica
Intanto lui continua a scattare, mostrando Stromboli in tutto il suo fascino, con un sogno nel cassetto legato proprio a queste immagini: “Ho avuto il piacere di fare una mostra fotografica e mi ha sorpreso la grande partecipazione. Per me è stato un bel momento. Prima o poi ne farò un’altra. In realtà il mio progetto è di fare una mostra per tutta l’isola: le foto in giro per Stromboli, come fosse una tela. Per me sarebbe un piccolo sogno. Ho tanto materiale conservato e mai pubblicato, aspetto proprio questo momento per mostrarle”.
Il sogno per Stromboli: “Che si torni a vivere qui”
“A volte non tutti riescono a vedere la bellezza che ci circonda – ha aggiunto Sebastiano -. Qui a Stromboli la Sicilia si sente in maniera forte, la natura, la genuinità. Non me ne andrei mai. Per l’isola ho un sogno, che possa mettersi alle spalle i problemi degli ultimi anni e che vengano potenziati i servizi. Non si può vivere aspettando l’estate, anche perché il vulcano è un’attrazione che si può sfruttare anche d’inverno. Siamo rimasti in pochi, anche perché non ci sono le scuole superiori. Siamo sempre meno, vorrei che si tornasse a vivere l’isola come un tempo”.
E il sogno di Sebastiano? “Continuare a raccontare Stromboli, magari sempre più lontano in giro per il mondo. Realizzare qualche mostra, continuare a mostrare scorci e questo grande amore per l’isola”.
