Taormina. Contratti di lavoro irregolari, Comune e sindacati dichiarano guerra

Taormina. Contratti di lavoro irregolari, Comune e sindacati dichiarano guerra

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Taormina. Contratti di lavoro irregolari, Comune e sindacati dichiarano guerra

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mercoledì 14 Agosto 2019 - 10:03

Il sindaco ha incontrato in municipio i rappresentanti della Cisl in municipio accogliendo le proposte del sindacato. Ecco come si interverrà per tutelare in particolare gli stagionali

TAORMINA – Il Comune di Taormina si prepara a dichiarare guerra ai contratti di lavoro irregolari attraverso un provvedimento di Giunta che nasce dalle proposte della Cisl e della Fisascat Cisl Messina nei diversi incontri che si sono tenuti.

L’ultimo ha visto protagonisti il sindaco di Taormina, Mario Bolognari, il vice sindaco Vincenzo Scibilia, il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese, e il segretario generale aggiunto della Fisascat Cisl Sicilia, Pancrazio Di Leo.

Le concessioni per l’utilizzo del suolo pubblico e le eventuali riduzioni dei servizi e canoni saranno subordinati alla totale applicazione da parte delle aziende e delle attività economiche che operano sul territorio, dei contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali o aziendali stipulati dalle organizzazioni sindacali.

Legare le concessioni per le attività commerciali e turistiche all’applicazione dei contratti di lavoro regolari, è stato evidenziato nel corso dell’incontro, serve a tutelare i lavoratori, soprattutto quelli stagionali che operano sul territorio taorminese.

“Tra Comune e sindacato – spiegano Genovese e Di Leo – si è voluto lavorare in sinergia per contrastare ed arginare il fenomeno dei ‘contratti pirata’, quelli siglati da associazioni datoriali minoritarie e organizzazioni sindacali poco rappresentative con condizioni economiche e normative peggiorative rispetto ai contratti di settore.

La conseguenza – concludono i sindacalisti – altrimenti, è quella di una corsa al massimo ribasso sul costo del lavoro in termini di retribuzioni, di diritti dei lavoratori, anche in termini di salute e sicurezza ed una concorrenza sleale nei confronti di quelle imprese che rispettano le regole”.

Un commento

  1. Ottima iniziativa, certi contratti non dovrebbero nemmeno esistere. Bisogna anche viglilare sulla pratica diffusa di fare contratti part-time falsi, con personale che lavora ben oltre le 40 ore settimanali a fronte di contratti di 24 o addirittura 18 ore.

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