Taormina. Si chiude il lodo Impregilo: 23,5 milioni alle imprese che realizzarono i parcheggi

Taormina. Si chiude il lodo Impregilo: 23,5 milioni alle imprese che realizzarono i parcheggi

Gianluca Santisi

Taormina. Si chiude il lodo Impregilo: 23,5 milioni alle imprese che realizzarono i parcheggi

mercoledì 06 Dicembre 2023 - 18:45

Firmato l'accordo transattivo. La vicenda andava avanti da quasi un trentennio

TAORMINA – Fine di un’era a Taormina. Quella del cosiddetto lodo Impregilo, il contenzioso che ormai da quasi trent’anni (il primo lodo risale al 1997) teneva banco in città. Un debito monstre che pesava come un macigno sulle casse comunali, nato in seguito ai lavori di realizzazione del collegamento sotterraneo tra i versanti nord e sud del centro storico e i parcheggi sotterranei. La Commissione straordinaria di liquidazione, insediatasi dopo il dissesto economico-finanziario dell’ente, ha messo la parola fine sulla vicenda.

E’ stato infatti firmato l’accordo transattivo con l’associazione temporanea di imprese costituita da Hce Costruzioni SpA (mandataria) e le società Icla Spa, Comil Spa e Studi e Progetti Costruzioni (mandanti). Con la firma dalla transazione, le imprese rinunciano ad ogni giudizio ancora in essere e ad ogni ulteriore pretesa sulla base di un accordo da 23,5 milioni di euro (2 milioni già versati e la rimanente parte da versare entro 30 giorni). La richiesta avanzata dall’Ati per chiudere la partita era di circa 50 milioni, mentre l’organismo di liquidazione aveva considerato ammissibile alla massa passiva un importo di circa 35 milioni. Si era aperto un tira e molla tra le parti, sino all’epilogo con la firma dell’accordo sulla base di oltre 23 milioni.

Un appalto da 67,8 miliardi di lire

La vicenda risale alle fine del 1989, quando il Comune di Taormina affidò in appalto la realizzazione della galleria sotto il centro abitato e dei parcheggi, per un importo complessivo di 67,8 miliardi di lire. Seguirono però numerose contestazioni tra le parti che indussero il raggruppamento di imprese a notificare al Comune, nel 1996, una domanda di arbitrato. Il giudizio arbitrale si concluse l’anno dopo con il lodo che ha riconosciuto parzialmente le domande delle società per l’importo complessivo, attualizzato al 31 dicembre 2020, di 28,3 milioni di euro. Sono seguiti poi numerosi altri passaggi giudiziari, fino all’accordo transattivo firmato nei giorni scorsi che chiude definitivamente la vicenda.

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