Chi vorrà ascoltare XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso dovrà comprare il biglietto. Anche sul suo sito ufficiale viene chiesto un contributo economico
Location: Teatro Antico di Taormina. Prezzo del biglietto: trenta euro per Parterre/Tribunetta Numerata; dieci euro per Gradinata Non Numerata. Protagonista dell’evento: sua Santità il Dalai Lama. La tappa siciliana della massima autorità civile e religiosa tibetana è inserita nel sito di Box Office Sicilia tra gli appuntamenti estivi. In mezzo al concerto di Al Bano il 4 agosto e quello di Antonello Venditti il 10 agosto, entrambi a Zafferana Etena, viene segnalato con evidenza l’incontro con il DALAI LAMA, il prossimo 16 Settembre. I biglietti sono già in vendita in tutte le città siciliane. Per chi non vuol scomodarsi c’è anche la possibilità dell’acquisto on line.
Il 17 settembre, la massima guida spirituale del buddhismo tibetano dovrebbe arrivare anche a Messina, per «purificare le nostre anime», come ha recentemente dichiarato il sindaco Renato Accorinti durante la cerimonia di premiazione dei Nastri d 'Argento. Della visita in riva allo Stretto del XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, non si conosce però ancora alcun dettaglio. Nel suo sito ufficiale infatti è stato pubblicato solo il programma della visita a Palermo, dove si recherà il 18 Settembre. C’è persino il programma della visita a Firenze, dove presenzierà il 21 settembre, ma nulla sulla sua tappa messinese.
Sul portale ufficiale del Dalai Lama si trova invece l’invito a sostenere economicamente l’evento che «richiede un grande impiego di risorse». Vengono anche indicate le modalità con cui contribuire: effettuando un bonifico bancario o facendo una donazione PayPal. Perché come riportato ancora nel sito «l’Istituto Lama Tzong Khapa è impegnato con gioia ad affrontare tutte le necessità legate alla visita di Sua Santità, ma ha bisogno del tuo aiuto».
Anche la purificazione dell’anima evidentemente ha un costo, almeno secondo le usanze tibetane.
Danila La Torre
I SOLDI NON HANNO COLORE E FEDE VEDASI INVASIONE CHE GUADAGNANO LE ORGANIZZAZIONI CD BUONISTE
Bene, quindi, per purificare le nostre anime, dobbiamo pagare. Ed io che per ascoltare Papa Francesco, non ho mai pagato nulla… Ecco: se questo è il dalai lama, si capiscono tanti comportamenti di tibetani e scalzi.
Però prima di scrivere un articolo bisognerebbe conoscere la storia del Tibet, capire la figura del Dalai Lama all’interno del Buddhismo e contestualizzare la figura di Tenzin Gyatso, enorme uomo di fede e uomo luminoso nella Storia.
Se scandalizza la richiesta di denaro allora sull’ 8×1000 destinato direttamente e indirettamente alla chiesa cattolica assieme ai mille benefici di cui ha sempre goduto la Chiesa Cattolica in Italia prima e dopo i patti Lateranensi bisognerebbe realizzare una super inchiesta giornalistica dai toni enormemente indignati!
Pare che il programma dell’incontro sia pronto. L’incontro verrà presentato da un tibetano scalzo con maglietta, forse pulita (pare che per l’occasione, verrà lavata), con scritta top secret. Si inizierà con il grido di battaglia: “pis no uor”, si illustreranno al dalai lama le innumerevoli cosa fatte a Messina. Per quelle non fatte, si dirà in modo chiaro che la colpa è di quellicheceranoprima e, dopo un self col santone, inizierà la “purificazione” delle anime. Al termine riprenderà la parola il santone nostrano (che ne frattempo avrà terminato di contare i soldi dell’incasso) che terminerà così come ha cominciato:”pis no uor” Poi trasferimento ai giardini a mangiare una pizza da asporto (si prevede che l’incasso non permetta di più)
In Italia la Chiesa Cattolica prende i soldi dallo stato (dichiarazione dei redditi) dai fedeli e dal fatto che non paga nessuna tassa sugli immobili…… quindi non capisco tutta sta polemica……
Pecunia not olet
Spettimi c’arrivu. Miraccumannu na seggia accanto a Renato.
Non ho parole, no comment, sempre più in basso
Non avreste dato alcun peso alla sua visita se non fosse stato il riferimento spirituale del sindaco.
Ma che modo di ragionare è?
Che vuol dire?
Chi se ne frega soprattutto.
A dire il vero dal Dalai Lama non ho da imparare un bel niente. Se vuole posso insegnarli come sopravvivere a Messina uscendone indenni. Se mi paga vado ad ascoltarlo per fare numero. Lui fa parte di una civiltà primitiva che non ha niente da insegnare a Noi occidentali che, nonostante tutto, riusciamo a vivere ed a sopravvivere in una realtà in continua trasformazione. Troppo comodo chiudersi in una montagna e fare il saggio. Venga, “nel meraviglioso mondo di Walt Disney” e vedrà cose turche e non tibetane.
SONO CATTOLICO ED EX ALLIEVO DI DON BOSCO, PERO’ MI GUARDO BENE, ANZI BENISSIMO DALLE PARALE DI DON CICCIO L’ARGENTINO L’ANTIPAPA ERETICO. PAGARE O NON PAGARE DI DON CICCIO ME NE FREGO FINO A QUANDO NON LA SMETTE DI FARE POLITICA ESTREMISTA. RIGUARDO AL DALAI LAMA NESSUN ESPONENTE DI ALCUNA RELIGIONE DOVREBBE FARSI PAGARE PER ASCOLTARLO, TRANNE PRENDERE SOLDI DAI CLANDESTINI CHE ARRICCHISCONO I TRAGHETTATORI DI MORTE E SPECULARE SULLA MORTE DEI BAMBINI. SONO ANDATO FUORI TEMA, MA L’INTRODUZIONE E LO SVOLGIMENTO E’ QUESTO.
Non ti preoccupare, è il caldo che ti fa scrivere queste sciocchezze……….
Ti proporrei di studiare meglio la storia e… l’economia. L'”enorme uomo di fede” (posso sorridere, non riesco a trattenermi) continui ad illuminare il mondo dalle sue montagne, posto ideale per lui. Se vuole fare il turista, attinga alle somme che da tutto il mondo gli arrivano ma, se vuole “purificare le anime”, lo faccia come in modo disinteressato. L’8×1000 poi… che c’azzecca????. Anche lui, se vorrà, potrà attingere liberamente. Ok, lo andranno a sentire quattro “scappati di casa” con magliette lercie e senza scarpe, ma quello che stona in chi vuole professare una “fede”, è la richiesta di soldi. Non si era mai sentita una cosa simile. Però,sono disponibile a pagargli il biglietto di ritorno se si porta via definitivamente lo scalzo
Chi lo doveva dire… ma, per una volta, sono perfettamente d’accordo con nicolò d’agostino
Mi spiace farle osservare che lei, (come molti) – purtroppo- sull’argomento è perfettamente ignorante. (dal latino: colui che ignora, che non sa…), si documenti poi torni a parlare del Dalai Lama…e dei soldi che inconsapevolmente (o meno) elargisce alla Chiesa Cattolica. Proprio un vecchio adagio siciliano diceva testualmente: ” senza soddi nun si canta missa…” a buon intenditor…
No è solo la logica, quella che lei deliberatamente reprime in ogni suo infantile intervento.
Che ridicoli…
Senti a me: climatizzatore a palla e limonata ghiacciata.
E ti riprenderai.
Su, coraggio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Come se venisse chiesto ai fedeli in San Pietro di pagare per assistere alla Messa celebrata dal Papa.
Accorintintin lo può fare, con gli 11.000 euro mensili che si intasca!!!!!!!!!!!!!!!!
ANTONIO TORRECA SONO CATTOLICO E NON CRITICO IL DALAI LAMA E’GRANDISSIMO PERSEGUITATO DALLA PIU’ SCHIFOSA DITTATURA ULTIMA SPERO, RIMASTA SULLA TERRA CHE SI CHIAMA COMUNISMO. SPERO VERAMENTE CHE, COME ANTI COMUNISTA E ANTIFIASCISTA MA NON CATTOCOMUNISTA, VERAMENTE MI AUGURO CHE QUESTA DALAI LAMA E’ L’ULTIMO AD ESSERE PERSEGUITATO E’ VEDERE IL TIBET LIBERO DAL PIU’ SCHIFOSO COMUNISMO CINESE. NON MI RIFERISCO AL COMUNISMO IN CINA O NORD KOREA, MA ANCHE AL COMUNISMO CHE INFESTA I NOSTRI PALAZZI DI GOVERNO E DI POTERE IN ITALIA DAL COLLE FINO A PALAZZO MAAMA. QUANDO SENTO DI MONACI BUDDISTI CHE SI AMMAZZANO CON IL FUOCO CREDO CHE SI CHIAMANO BONZI, SCUSATE L’ìGNORANZA. OGGI C’E’ COMUNISMO E MUSSULMANI E ISIS. SIAMO TUTTI CON IL DALAI LAMA
Come “osservatore”, dimostra poca attenzione e molta ignoranza (al latino: colui che ignora, che non sa…) Forse, un “osservatore”, se sconosce ciò di cui parla, dovrebbe limitarsi ad osservare visto che, in quanto a conoscenza, dimostra di essere davvero deficitario. L’argomento in questione, le ricordo, riguarda l’opportunità o meno di chi professa una “fede”, di farsi pagare per ascoltare le sue parole. Sono i “santoni” che lo fanno per soldi. Questo è un “santone” o l’esponente massimo di una religione? A questo punto, i dubbi mi assalgono…. Anche perché a Messina, un “santone” già lo abbiamo, e lo paghiamo profumatamente. Se il dalai lama è il “riferimento” del “santone” di casa nostra, tante cose si spiegano bene….
Caliri, mi creda, ne so abbastanza, qualcosa l’ho studiata anch’io! Certo non avrò la sua preparazione..mi sembra però che spesso lei faccia finta di non capire..
brutta bestia il caldo.
Da quanto ho capito, leggendo la storia tibetana, esiste una differenza culturale, storica enorme. Il Dalai Lama ed i monaci seguaci, erano i padroni assoluti di tutti i beni materiali ed anche della vita di ogni tibetano. Le condanne a morte, anche con metodi orribili, erano la quotidianità. Per affinità culturale forse non è cambiato molto con i cinesi, che sembra abbiano un sistema di governo meno oppressivo rispetto alla dittatura politico/religiosa del Dalai Lama.
Sono culture lontane anni luce dalla storia tecnologica, artistica, umanistica ect.. occidentale, non possiamo capire e giudicare. Nei fatti La Cina ha uno sviluppo esplosivo e si avvicina sempre di più al mondo occidentale. Rispetto per tutti. Anche per noi cristiani.