Gala del cinema, un evento firmato Dancing Ros

Gala del cinema, un evento firmato Dancing Ros

Tosi Siragusa

Gala del cinema, un evento firmato Dancing Ros

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martedì 03 Luglio 2018 - 10:17

Momenti di cinema, danza, celebrazioni e molto altro a cura della scuola Dancing Ros

Si è tenuto la scorsa settimana al Teatro Savio – gremito per l’occasione – il Gala del Cinema, con direttore artistico dell’evento Rosalinda Panarello che, come di consueto, ogni anno chiude la sessione di danza della scuola Dancing Ros (che dirige) con una manifestazione sempre diversamente articolata, che racchiude i saggi delle allieve e momenti di arricchimento, attraverso le contaminazioni artistiche volta per volta prescelte.

La serata è stata condotta dall’avv. Silvana Paratore – molto impegnata nel sociale e avvezza alla presentazione di iniziative culturali- ed ha visto alternarsi sul palco registi, sceneggiatori, produttori ed attori messinesi. Di cinema non si è però trattato in via esclusiva, essendo intercorse anche interazioni con altre arti, come per gli intermezzi musicali con colonne sonore di capolavori della cinematografia, monologhi, balli della Dancing Ros con coreografie ispirate a pellicole che hanno fatto la storia del cinema ed un interessante reportage del fotografo professionista messinese Franco Maricchiolo su attori, registi, ma anche personaggi politici, della finanza, dell’universo sportivo, etc, di origini italiane, che in America hanno glorificato il nostro Paese, la nostra Regione e/o la nostra città. Certo, l’evento, aperto dal Coro della Università della Terza Età di Messina, diretto dal Maestro Aldo Beninati, ha avuto per lo più intenti di intrattenimento e spettacolarizzazione, ma non sono mancati momenti culturali, come nella presentazione del cennato reportage, su figure italoamericane, come è accaduto per Jack La Motta, il famoso Toro scatenato, di origini messinesi.

La mostra fotografica, con catalogo esplicativo, era già stata presentata, peraltro con successo, al Taormina Film Fest, e inaugurata alla presenza di John Turturro, altro grandissimo artista di ascendenze sicule, come Martin Scorsese e Liza Minnelli e solo a titolo esemplificativo. Registi e artisti messinesi, presenti o meno sul palco, hanno ricevuto attestazione di merito attraverso consegne di premi. Nico Zancle (che ha fatto pervenire un video girato in ospedale, ove trovasi attualmente ricoverato) ha parlato della natura del suo cinema, che definisce neorealista, del suo legame con il compianto Tano Cimarosa, che ha molto ammirato, e del cinema di Luchino Visconti, regista molto legato alla Sicilia, che ha spesso rappresentato in famosi lungometraggi, a iniziare dal celeberrimo “Gattopardo”. Tano Cimarosa, si è detto, e si deve citare l’intervento di Josè Villari, di “Todo Modo”, che unitamente a interazioni altre, e sfruttando favorevoli circostanze, ha reso possibile che le spoglie del messinese illustre siano oggi nel luogo degli artisti del nostro Cimitero , pur se tardivamente: con un documentario si sono fermate le immagini salienti che hanno condotto alla preparazione del suo monumento funebre, grazie anche all’ausilio dello storico marmista cittadino ”Boncoddo”. Presente sul palco durante tale celebrazione postuma, anche il regista messinese Salvatore Arimatea, nipote di Tano Cimarosa – del quale ricordiamo il primo lungometraggio “Ballando il silenzio” – purtroppo di scarsissima distribuzione – che ha anche illustrato la sua ultima fatica cinematografica Fiore di agave, che tratterà di trapianto di organi e di aborto, e, a suo dire, uscirà sugli schermi a breve. Tanti i momenti dedicati alla danza – Rosalinda Panarello ha anche guidato la coreografia, con alcune danzatrici dell’Unitre, ispirata al film pluripremiato di Benigni La vita è bella, di cui sono stati proiettati brevi spezzoni salienti, con la colonna sonora di Nicola Piovani. Altro balletto quello ispirato a Charlie Chaplin e al suo Charlot, con movimenti ritmici a cura della Dancing Ros e immagini ispirate a suoi film; opere cinematografiche del genere ”avventura” hanno poi dato il là a ulteriori balli, sempre di allieve della Scuola diretta dalla Panarello. In chiusura, ricordiamo anche l’originale sessione di Teatro Danza dedicata alla figura di Pinocchio, con interazione di persone diversamente abili, condotta da Antonella Gagliano. Si è anche assistito all’esecuzione del brano musicale “Ghost”.

Una serata,insomma, che ha cercato di coniugare la necessità di promuovere l’attività della Scuola messinese Dancing Ros – con la consueta esibizione annuale delle diverse sezioni di danza- con interventi in campo artistico legati per lo più alla messinesità e a personaggi che secondo il direttore artistico si sono particolarmente distinti nel panorama cittadino. Fondamentale anche l’apporto degli sponsor, che hanno reso possibile, con il loro contributo, la realizzazione dell’ interessante iniziativa.

Tosi Siragusa

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