Trischitta-Mimì Metallurgico, Cantali "il pallottolliere". L'occhio del grande...patron

Trischitta-Mimì Metallurgico, Cantali “il pallottolliere”. L’occhio del grande…patron

Redazione

Trischitta-Mimì Metallurgico, Cantali “il pallottolliere”. L’occhio del grande…patron

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giovedì 17 Luglio 2014 - 05:42

Chicche dal consiglio comunale: Trischitta-Mimì Metallurgico ferito nell'onore si difende da "ipotesi" di assenteismo in Aula, Cantali detto il "pallottolliere" ricorda i bei tempi quando contava i tir sul Boccetta uno per uno. Primo capitolo del vademecum per cronisti di nera...E ancora, "l'occhio del grande...patron" vigila su Niki Patti. Infine lo scoop del secolo: avvistate tracce di vita umana nella galleria del Telegrafo.

1)TRISCHITTA- MIMI’ METALLURGICO E ALTRE CICCHE DAL CONSIGLIO

Come ormai i lettori di Tempostretto sanno bene la realtà del Consiglio comunale supera persino la nostra fantasia di redattori, pertanto la barzelletta di un’Aula che boccia la proposta anti-tir per votare quella sul Tar l’abbiamo raccontata nell’articolo “ufficiale”. Qui riserviamo le chicche di quella seduta….

a)Giuseppe Trischitta, F.I., colpito nell’orgoglio di stakanovista dell’Aula, come un novello Mimì Metallurgico ferito nell’onore apre la seduta con una filippica nei confronti del collega Piero Adamo, reo di aver stigmatizzato le assenze di tutti i colleghi del centro-destra in occasione della seduta notturna sul bilancio.

“Io sono presente nel 99,9% delle sedute. Quel giorno io e la collega Crifò eravamo dall’Autorità giudiziaria che doveva ascoltarci per motivi ben noti”.

Quando Adamo, con riserbo, gli fa notare che la seduta del Consiglio incriminata era alle 23 e che pertanto difficilmente un magistrato avrebbe fatto le ore piccole per ascoltare Trischitta, è scoppiato un putiferio ai limiti della rissa. Le bugie hanno le gambe corte…

b)Nicola Cucinotta, Pd, non riesce ad esprimere il suo voto per un guasto al sistema elettronico di votazione e declama ad alta voce “Non mi funziona l’apparato”, suscitando l’ilarità generale. Solo per discrezione nessuno gli ha chiesto di quale “apparato” non funzionante stesse parlando. Dagli scranni un collega gli dice “zitto, che finisci in “Tempo di chiacchiere”. Ed infatti, eccolo qua.

c) Carlo Cantali Pd, nell’intervenire sulla delibera anti-tir si lascia andare ai ricordi di quando, nel 2000 era consigliere dell’VIII quartiere “a quei tempi ho contato i tir sul Boccetta uno per uno e poi abbiamo mandato la relazione al ministro Scajola”. Considerato che nei mesi scorsi Cantali ha detto d’aver contato una per una anche le radici degli alberi lungo il viale Italia ed il viale Principe Umberto, temiamo che l’attività di resocontista del “consigliere-pallottoliere” prosegua con la conta dei sacchetti di rifiuti non raccolti, le buche per strada e le auto posteggiate in seconda fila. Unica pausa il 10 agosto, per contare le stelle cadenti….

2)VADEMECUM PER NERISTI-LA CRONACA NERA VISTA DA CHI SCRIVE

Capitolo Primo

a) Gli inquirenti seguono sempre una pista e non escludono mai alcuna ipotesi.

b) "Ad allertare le forze dell'ordine" c'è sempre qualcuno, di norma è il vicino di casa che secondo noi giornalisti passa le sue giornate a guardare dalla finestra e farsi gli affari di tutti.

c) Solitamente le tragedie si consumano in un arco temporale compreso tra il sabato e la domenica, con un picco d'intensità nei periodi estivi. Attenzione a pensare di andare a mare: ogni qual volta il cronista indosserà un paio di ciabattine, nel mondo si verificherà una strage.

d) Il comunicato stampa dell'Arma dei Carabinieri giungerà sempre e comunque non appena inforchetti il primo boccone di spaghetti.

e) La Squadra Mobile non usa telefoni e se ti richiama è solo per sbaglio.

f) L'arrivo delle Forze dell'Ordine è sempre "tempestivo".

g) Solitamente i rapinatori vengono riconosciuti grazie alle telecamere di videosorveglianza. E' loro abitudine, infatti, passeggiare avanti e indietro dinnanzi al negozio prima di indossare il passamontagna e mettere a segno un colpo. Pensarci prima di uscire da casa, no eh?

h) Se non sai cosa scrivere puoi sempre utilizzare l'amatissimo "era travisato con casco e a bordo di un ciclomotore", non si offende nessuno.

i) I testimoni ci sono ma non vedono mai nulla.

l) Per la Polizia, tutto accade sempre in "questa via Tommaso Cannizzaro" o "in questa piazza Duomo". Mai in “quel corso Garibaldi”

m) La moda estate 2014 è la "gambizzazione a sua insaputa".

[to be continued…]

3)L’OCCHIO DEL GRANDE…..PATRON

L’ultima volta era scappato via mandando a quel paese il sindaco e lasciando a piedi i suoi “seguaci” Niki Patti e Vittorio Fiumanò. Stavolta, invece, il patron dell’Acr Messina, Pietro Lo Monaco, se n’è andato con calma ma sempre di poche parole, delegando Accorinti a spiegare gli esiti del nuovo incontro. Ha, però, “concesso” a Niki Patti di restare a palazzo Zanca a prendere parte alla conferenza stampa… in silenzio. Il “povero” Patti è infatti rimasto ad ascoltare, come da "ordini", abbozzando sorrisi e qualche precisazione. Nel momento in cui stava per prendere la parola, solo per un attimo, non ha fatto in tempo a concludere una frase, ché è arrivata la telefonata di Lo Monaco a “stopparlo”.

L’occhio del Grande… Patron. Che tempismo.

4)SCOOP: AVVISTATE TRACCE DI VITA UMANA NELLA GALLERIA TELEGRAFO

La notizia ha fatto in pochi minuti il giro dei 22 km di coda lungo la Villafranca-Boccetta. Pare che un automobilista sia riuscito a vedere, mentre era fermo a respirare gas tossici al buio dentro la galleria del Telegrafo, un indumento di colore arancione appoggiato su un guard-rail. L’uomo, interrogato dalla polstrada non ha saputo dire se si sia trattato di una conseguenza del caldo o se realmente abbia visto una traccia che potesse far pensare ad un operaio in un cantiere della Messina-Palermo. Ipotesi quest’ultima smentita con sdegno dai vertici del Cas e dell’Anas. Più probabile che si tratti dei resti archeologici di un esemplare del paleolitico piuttosto che tracce di vita umana recenti. Il testimone oculare è stato rinchiuso in un reparto di psichiatria per accertamenti mentre la sovrintendenza ha già annunciato di voler mettere sotto tutela l’intera galleria. Pare che nel frattempo l’ingegnere Sciacca abbia già dato un nuovo allarme: a rischio crollo il casello di Rometta e il campanile del Duomo.

Per tentate querele, segnalazioni, rettifiche, lamentele, suppliche, suggerimenti, pacchi bomba, biscotti al cianuro e quant’altro: la redazione di Tempostretto.

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