Arrestati dai carabinieri padre e figlio, di 53 e 31 anni, e una donna trentenne. Un quarto malvivente si è dato alla fuga
S. TERESA – Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Taormina hanno arrestato, in flagranza di reato, padre e figlio catanesi, rispettivamente di 57 e 31 anni, già noti alle forze dell’ordine, nonché una donna di 31 anni della provincia etnea, tutti presunti responsabili di furto aggravato e ricettazione.
Nel corso dei controlli, predisposti nella zona ionica taorminese nel tratto compreso tra Santa Teresa di Riva e Letojanni, i carabinieri hanno sorpreso quattro individui mentre stavano rubando un’autovettura parcheggiata sulla pubblica via a S. Teresa di Riva. Avvistata la presenza della pattuglia, tre di loro, disfacendosi di un borsone, poi recuperato e nel cui interno era contenuta dell’attrezzatura atta allo scasso, si sono dati alla fuga a bordo di un’autovettura, mentre il quarto individuo si è dileguato alla guida dell’auto appena rubata. L’immediato inseguimento dei carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taormina, con il supporto delle pattuglie dei militari delle Stazioni di S. Teresa di Riva e Letojanni, ha permesso di bloccare tre dei quattro individui in fuga e di recuperare l’autovettura rubata che il quarto malvivente aveva abbandonato in una zona periferica per poi fuggire in mezzo ai campi.

I tre malviventi sono stati arrestati e condotti in caserma a S. Teresa di Riva, dove, all’esito di una perquisizione veicolare, sono stati trovati in possesso di alcune centraline presumibilmente asportate da altre autovetture. L’auto rubata è stata invece restituita al legittimo proprietario. Il quarto ladro è attivamente ricercato dai carabinieri che stanno svolgendo le opportune indagini per risalire alla sua identità.
Ultimate le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, i tre arrestati sono stati ristretti nelle camere di sicurezza della caserma in attesa dell’udienza di convalida che sarà celebrata domani davanti al Giudice del Tribunale di Messina.
Le centraline non le hanno rubate gli servono per mettere in moto le auto che devono rubare…..