l'Associazione dei consumatori si mobilita contro il paventato aumento dei biglietti per le isole Eolie. Cardile: tassa inaccettabile
Si agita la vertenza Comet. Dopo l’annuncio degli 8 licenziamenti tra i lavoratori del Terminal di Milazzo a seguito della mancata partecipazione alla gara indetta dall’Autorità di sistema portuale dello Stretto, il patron Ivo Blandina paventa la possibilità di introdurre un fee sui biglietti dei traghetti delle Eolie, ovvero una maggiorazione del costo della tratta.
“Blandina ha proposto, sempre per lo stesso terminal, un appalto di fornitura di servizi generali con l’istituzione di una “fee” a carico di tutti i passeggeri, vale a dire: un’ulteriore inaccettabile tassa che, secondo Blandina, i lavoratori, gli studenti e i pendolari, nonché i turisti e gli isolani dovrebbero pagare”, dice l’Adoc di Messina.
Vertenza Comet
“Premettiamo che è indispensabile e assolutamente fuori da ogni discussione salvaguardare il posto di lavoro agli 8 lavoratori licenziati dalla Comet di Blandina e che, come giustamente chiesto dalle organizzazioni sindacali, è necessario prevedere, da parte dell’Autorità di sistema portuale dello stretto, la cosiddetta “clausola sociale” nel bando di gara per la gestione del Terminal Milazzo. Ed è altresì evidente l’assoluta irricevibilità dell’idea di Blandina relativa alla istituzione di un “obolo” a carico dei soliti utenti e a favore di chi gestisce il Terminal Milazzo”, prosegue la sigla dei consumatori rappresentata dall’avvocato Claudio Cardile.
Tassa inaccettabile
“Si tratta di un balzello odioso e inaccettabile che respingiamo in maniera netta ed inequivocabile. Pertanto, annunciamo sin da subito che, ove dovesse trovare accoglimento la previsione della nuova tassa proposta dall’amministratore della Comet Blandina, l’associazione dei consumatori si opporrà in tutte le sedi e con tutti i mezzi a propria disposizione per tutelare tutti gli utenti del servizio di trasporto verso le Isole Eolie”.