Test d'accesso a Medicina "assurdo", Bartolotta (Pd): "Necessario riformare modalità di ammissione alla facoltà"

Test d’accesso a Medicina “assurdo”, Bartolotta (Pd): “Necessario riformare modalità di ammissione alla facoltà”

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Test d’accesso a Medicina “assurdo”, Bartolotta (Pd): “Necessario riformare modalità di ammissione alla facoltà”

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mercoledì 07 Settembre 2022 - 09:21

Il segretario provinciale democratico: "E'doveroso per chi è impegnato in politica fare una attenta riflessione su questa modalità di reclutamento che ritengo non essere più attuale"

MESSINA – Tra domande assurde e proteste, anche quest’anno si è consumato il rito del test d’accesso a Medicina. La graduatoria nominativa di merito si conoscerà il 29 settembre. “Nel giorno in cui si svolgono le prove di ammissione alla Facoltà di Medicina e Odontoiatria – sostiene il segretario provinciale del Pd e candidato alle prossime elezioni regionali per il collegio di Messina, Nino Bartolotta – è doveroso per chi è impegnato in politica fare una attenta riflessione su questa modalità di reclutamento che ritengo non essere più attuale, se si considerano le gravi carenze di personale che si registrano all’interno del Sistema nazionale sanitario”.

“Occorrono strumenti più moderni”

“Sarebbe,  opportuno – prosegue Bartolotta – stabilire degli strumenti decisamente più moderni per l’accesso degli studenti a questa facoltà che, senza tralasciare attitudine alla professione e meritocrazia, offra una risposta adeguata al grande fabbisogno delle nostre strutture sanitarie”. Ad avviso del segretario provinciale democratico è necessario “ricordare che, mentre nel nostro Paese confermiamo, quasi fosse una consuetudine, il numero chiuso per l’accesso a Medicina, siamo costretti, allo stesso tempo, a far arrivare dottori dalla Romania e dall’Albania perché in Italia non abbiamo abbastanza camici bianchi per far fronte alle richieste degli utenti, in modo da garantire la salute dei cittadini”.
E intanto c’è chi si chiede cosa c’entri il Def (Documento economico e finanziario) o il volo orizzontale della gazza… (sono solo alcune delle 60 domande) con il test di Medicina. Le proteste, anche quest’anno, non sono mancate.

10 commenti

  1. Bartolotta persona seria e concreta.

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  2. Dice GIUSTO questo segretario provinciale👏👏👏👏👏👏…..poi le domande dei test vorrei sapere chi è lo” scienziato”🤔 che le prepara 😤😡😖…..è mai possibile che sia in medicina che infermieristica ci siano domande che non hanno NESSUNA LOGICA con il lavoro che si andrà a fare??????Domande che vanno a inficiare i punteggi e ti ritrovi a non passare proprio per queste che non sono sporadiche, ma sono un bel po’ messe nei test di accesso😤😡😖

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  3. SCRIVE BARTOLOTTA : “Sarebbe, opportuno – prosegue Bartolotta – stabilire degli strumenti decisamente più moderni per l’accesso degli studenti a questa facoltà che, senza tralasciare attitudine alla professione e meritocrazia, offra una risposta adeguata al grande fabbisogno delle nostre strutture sanitarie”.

    Ora, dico io, Bartolotta non riesce ad abbandonare il fumoso linguaggio della politica ed entrare nel merito del problema !!! quali sono questi strumenti decisamente più moderni ??? cos’è un modo di dire del sindacato e della politica ??? in quanto al numero chiuso immaginiamo di far entrare sessantaquattromila studenti d’un botto … poi vediamo cosa fa Bartolotta !!! in quanto alla immigrazione medica vada a leggersi i bilanci della sanità e forse capirà perchè prendiamo medici a prestito da altri paesi….

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  4. Penso che il numero chiuso ed il conseguente test per l’ammissione al corso di laurea in medicina sia estremamente positivo.
    Intanto è previsto per tutti i paesi della comunità europea e di conseguenza l’eventuale abolizione dovrebbe essere concordata con le autorità europee.
    In secondo l’attuale gettito di studenti garantisce alle singole università una formazione molto puntuale comprensiva della parte pratica, cosa che non sarebbe possibile con il numero aperto.
    Per ultimo, analizzando i dati del 2022 vi erano quasi 15000 posti disponibili a fronte di 60.000 domande, di cui un sensibile numero di candidati non si sono presentati ai test. Pertanto gli idonei sono più di 1 su 4. Non mi sembra una scrematura impossibile per un corso di laurea complesso.

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  5. Caro Bartolotta , tu che sei una persona seria , almeno tu , potresti fare a meno di parlare il politichese e proporre cose concrete , lo capisci che ci avete stufato con le vostre parole che non propongono nulla ?

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  6. Finalmente qualcuno che affronta la problematica!!! Complimenti al sign. Bartolotta

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  7. Normalmente, il numero programmato (chiuso è un’espressione ormai in disuso) di accessi al primo anno di una Facoltà universitaria è determinato non dalle necessità del mercato del lavoro ma dal dimensionamento (cattedre, aule, etc.) delle strutture universitarie, cioè da quanti studenti possono essere accolti dagli Atenei erogando un adeguato standard di formazione.
    Al test di medicina si sono presentati, su base nazionale, circa 65.000 candidati per circa 16.000 posti disponibili.
    Assumendo per vero che 16.000 è il numero di matricole che le nostre Università possono gestire, appare evidente che 65.000 rappresenterebbe un sovraccarico ingestibile.
    L’utopia del “facciamo entrare tutti all’Università” è una delle promesse elettorali scollegata dal mondo reale.
    Poi, che il test attuale possa essere migliorato ci sta. Tanto è vero che il prossimo anno cambierà, almeno stando a quanto dice la Ministra dell’Università.

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  8. Angelo Di Pasquale 8 Settembre 2022 18:11

    VERGOGNOSO !
    Non ci sono altre parole per definire questi test che mortificano i ragazzi e la loro intelligenza.
    I test dovrebbero verificare una adeguata preparazione all’accesso agli studi.
    Sono ragazzi che escono dalle scuole superiori e non dall’Università.
    Forse l’intento è creare business con le scuole di preparazione ?
    La politica intervenga. Subito !

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  9. Per non dire il giro di soldi che si è creato: le famiglie si sacrificano per mandare i figli a queste scuole e dopo mille sacrifici nessuna ammissione!

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  10. Per prima cosa non sono test per ragazzi che escono dalle superiori e neanche dai licei…ma li vogliono gia laureati? Inoltre per formare un medico ci vogliono 14 anni almeno. Tra pandemia e pensionamenti e morti siamo sotto organico da un bel po’. E bisogna pagarli bene i medici, abbiamo responsabilità enormi a volte di vita o di morte. Fateli fare ai nostri politici i test per sapere se saranno in grado di governare. Visto che chiunque anche senza diploma e senza alcuna competenza può decidere della vita di questi ragazzi!!!

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