Tornatore chiude il TaorminaFilmFest. Boiling Point fa incetta di premi FOTO 

Tornatore chiude il TaorminaFilmFest. Boiling Point fa incetta di premi FOTO 

Emanuela Giorgianni

Tornatore chiude il TaorminaFilmFest. Boiling Point fa incetta di premi FOTO 

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domenica 03 Luglio 2022 - 07:16

L’attesa premiazione finale, grandi ospiti e una straordinaria presenza a sorpresa: Fiorello. Sono tante le emozioni della serata conclusiva della kermesse taorminese

Giunge alla fine il TaorminaFilmFest 68. È emozionante l’ultima giornata di quello che ha costituito un vero e proprio Festival della ripartenza. Tanti i premi consegnati al Teatro Antico (Boiling Point vincitore assoluto) e un’ospite d’eccellenza: dopo l’apertura di Francis Ford Coppola, a chiudere è Giuseppe Tornatore, e la proiezione del suo Ennio. Ma anche una sorpresa inaspettata: la presenza straordinaria di Rosario Fiorello.

La Sicilia di celluloide

L’ultima giornata si apre con la letteratura. In collaborazione con la Sicilia Film Commission, viene presentato il libro La Sicilia di celluloide. Dall’archeologia dei set al cineturismo (FrancoAngeli, 2022), a cura di Enrico Nicosia (professore associato all’Università degli Studi di Messina, dove insegna Cinema e Turismo).

Il libro è un’attenta analisi del rapporto tra Sicilia e Cinema, e del contributo diretto e indiretto che tale rapporto può offrire all’economia della regione, in particolare al turismo. Il volume unisce i contributi di geografi, studiosi di cinema e direttori artistici di festival internazionali e nazionali per discutere di tutte le nostre nove province.

La seconda parte, Gli “attori” della filiera, è focalizzata sul ruolo giocato dai protagonisti del settore cinematografico che operano in Sicilia. Un discorso a sé viene dedicato ai festival cinematografici che interessano la regione, come il Salina Doc Fest, il SiciliAmbiente Film Festival, il Catania Film Fest e naturalmente il Taormina Film Fest.

La Sicilia di celluloide è, infine, arricchito da un percorso multimediale formato dalle immagini delle stesse location cinematografiche siciliane citate nei capitoli del libro, visualizzabili col proprio dispositivo mobile a partire dai codici Qr riportati nelle pagine.

Boiling Point

Si passa, poi, all’ultimo film in concorso: Boiling Point. Un titolo emblematico, indica il momento in cui l’acqua bolle, anche metafora in inglese di un punto di rottura. È, infatti, ciò che rischiano Andy Jones, chef sopraffino, e tutti i suoi cuochi, durante una serata al ristorante Jones & Sons, che sarà determinante per il loro futuro.

Il film è il secondo lungometraggio di Philip Barantini, attore che da alcuni anni ha deciso di dedicarsi alla regia. Tratto da un cortometraggio dallo stesso titolo e interpretato sempre da Stephen Graham, è girato tutto in piano sequenza, con i tagli di montaggio mascherati, per dare allo spettatore lo stesso senso di vertigine e angoscia che provano tutti i dipendenti del ristorante. Esercizio di stile che perfettamente si adatta alle dinamiche frenetiche della cucina e della sala che il regista conosce molto bene. “Ho lavorato in cucina per molti anni quando facevo l’attore e ho sempre pensato che sia un posto perfetto per raccontare storie. Allora scrissi un piccolo trattamento per il mio corto e per fortuna Stephen è salito a bordo” racconta Barantini.

Stephen Graham, protagonista, è uno dei più quotati attori britannici, e in Boiling Point è il vero motore del film, offrendo un’interpretazione notevole che gli ha fruttato una candidatura ai BAFTA come migliore attore. Una delle quattro nomination del film, seppur senza vittoria, cui si aggiungono quelle di Miglior Film Britannico dell’Anno, Miglior debutto per uno sceneggiatore, produttore o regista britannico e Miglior Casting.

L’arte dell’esperienza

Si torna ai libri con L’arte dell’esperienza di Marco Bonini. L’attore e sceneggiatore (visto di recente al fianco di Edoardo Leo nel film Lasciarsi un giorno a Roma, di cui ha anche firmato la sceneggiatura, e nella fortunata trilogia di Sydney Sibilia, Smetto quando voglio) si riaffaccia alla letteratura dopo l’esordio di successo nel 2019 con il romanzo Se ami qualcuno dillo, storia familiare di formazione, ispirata a quella personale di Bonini.

Cinema e libri perchè L’arte dell’esperienza è una riflessione attenta sull’essere attore, sulla funzione pubblica, sul valore esistenziale che questo ruolo riveste, poiché rappresentazione dell’esperienza umana in tutte le sue forme. In un legame inscindibile tra interprete, personaggio e spettatore. “L’esperienza della recitazione non è soltanto passione o divertimento, sia per chi lo fa che per chi assiste; può essere anche un potentissimo strumento didattico e pedagogico. Recitare aiuta ad acquisire competenze emotive fondamentali. Gli attori sono operai delle emozioni; i loro strumenti sono i sentimenti umani e l’alfabetizzazione emotiva è il primo passo per recitare bene, ma anche per risolvere gravi urgenze sociali come bullismo, discriminazioni, violenza di genere e razzismo” dichiara Bonini.

Il Gala finale

Come sempre è la musica ad aprire il gala serale e, per la cerimonia di premiazione, è Noemi ad incantare il pubblico con una performance piano e voce del suo singolo sanremese Glicine.

“È un onore essere qui, ed essere parte della giuria con degli incredibili compagni di viaggio. Amo il cinema da sempre. È una lente di ingrandimento sulla nostra realtà, mostra come è e come potrebbe o dovrebbe essere” dichiara l’artista prima di interpretare anche la struggente (You Make Me Feel Like) A Natural Woman di Aretha Franklin. 

Torna a condurre il gala, dopo la prima serata, la talentuosa Anna Ferzetti che dà subito avvio alle premiazioni.

I premi

Si inizia con il Premio Enit consegnato da Sandro Pappalardo a Piccolo corpo di Laura Samani, la cui sceneggiatura è di Marco Borromei (anche giurato del Festival).

Subito dopo il Premio della Critica del SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), Pedro Armocida (Direttore artistico della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema – Pesaro Film Festival), Alessandro Cuk e Michela Greco. Il premio va proprio al film, proiettato durante la mattinata, Boiling Point di Philip Barantini. I produttori Bart Ruspoli e Hester Ruoff ringraziano Taormina, perché avendo girato per tanti Festival in tutto il mondo, mai ne hanno visto uno altrettanto bello! 

Il Premio VideoBank, poi, è consegnato da Ginevra Chiechio (la creatrice della locandina di Tff 68) alle maestranze del lavoro.

Il Premio della Giuria Popolare, presieduta dalla produttrice Francesca Arena (che ringrazia i direttori artistici Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia per la totale libertà loro data) va a Io e Spotty, con l’unanimità dei giurati. A ritirarlo il regista Cosimo Gomez e la protagonista Michela De Rossi.

Il premio Etna Comics al migliore cortometraggio va a Davide Vigore con il suo Dream. “Sono siciliano, sono stato a Cannes e a Venezia, ma stare qui al Teatro Antico è un’emozione irripetibile, se lo rifacciamo l’anno prossimo io ci sono!” scherza Vigore.

Il ‘Premio Wella’ è consegnato da Giovanni Ventura, direttore artistico Wella al Taormina Film Fest a Stefania Spampinato, l’attrice catanese star di Grey’s Anatomy, che già il giorno prima ha fatto innamorare il Festival con il suo debutto alla regia.

Il sindaco Mario Bolognari consegna, invece, il Tao Award a Ninni Panzera.

La giuria del Concorso Internazionale, presieduta da Cristina Comencini, regista, scrittrice, sceneggiatrice, drammaturga, nominata all’Oscar nel 2006 per “La bestia nel cuore”, e composta dalla cantante Noemi, grande cinefila, lo sceneggiatore Marco Borromei, il regista e sceneggiatore Aleem Khan e l’attore Massimiliano Gallo (che ha sempre partecipato telematicamente alle scelte) decretano, infine, tutti gli attesi Tao Awards: la Maschera di Polifemo al migliore attore e alla migliore attrice; il Cariddi d’oro al miglior film e il Cariddi d’Argento alla migliore regia (tutti i premi sono realizzati dal maestro orafo Michele Affidato).

“Siamo andati tutti d’accordo, ci piacevano sempre gli stessi film, è stata una scelta piacevolissima, strano lavorare senza nessuna guerra” afferma la Comencini.

La Maschera di Polifemo alla migliore attrice va, allora, a Danica Curcic, protagonista di Baby Pyramid.

La Maschera di Polifemo al migliore attore va a Stephen Graham di Boiling Point, consegnato dal neo sindaco di Messina Federico Basile.

Il Cariddi d’Argento alla miglior regia va, nuovamente, a Boiling Point.

E, ancora una volta, a Boiling Point di Philip Barantini va il premio più ambito: il Cariddi d’Oro al miglior film, consegnato da Madalina Ghenea.

Incetta di premi per Boiling Point, che diventa ufficialmente il film del TaorminaFilmFest 68. “Questi premi andrebbero divisi in mille pezzi e consegnati ad ogni membro del cast e delle troupe. Il successo del film è merito di ciascuno di loro, ciascuno di loro è stato davvero imprescindibile” ringrazia Hester Ruoff.

Gli ospiti

Dopo la premiazione sale sul palco l’attrice Elena Lietti, una delle protagoniste del film Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (vincitore del premio della giuria al 75° Festival di Cannes), e prossima interprete di ‘Siccità’, il ritorno al cinema di Paolo Virzì.

Subito dopo, in preparazione alla proiezione di Ennio, grande protagonista della serata, l’Orchestra a plettro Città di Taormina travolge il pubblico con una serie di melodie tra le celebri colonne sonore realizzate da Ennio Morricone. L’esibizione termina con una bellissima standing ovation da parte di tutto il pubblico del Teatro Antico e la commozione di Anna Ferzetti.

L’arrivo di Tornatore

Infine, l’attesissimo arrivo del regista premio Oscar® Giuseppe Tornatore, accolto anche lui da un’ovazione del pubblico.

Con lui, il violinista e compositore candidato al Golden Globe Carlo Siliotto che regalerà al pubblico il suo ricordo del grande Ennio Morricone. “Una mancanza che porteremo per tutta la vita, inqualificabile ed inesprimibile” dichiarano.

Ma il cui ricordo Tornatore omaggia con il suo Ennio, documentario vincitore del Nastro d’Argento 2022 per il ‘Documentario dell’anno’ del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e designato ‘Film della critica’ dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.

Ennio

Il doc di Tornatore su Ennio Morricone ripercorre la vita e la carriera dell’artista e dell’uomo, intervistato dal regista, in un racconto intervallato e arricchito da numerose testimonianze e materiali d’archivio. Ma il vero filo conduttore, la vera e propria “griglia di narrazione”, è la musica, questa lega tutte le componenti e le sfaccettature del docu-film.

Contribuiscono al ritratto e alla celebrazione del Maestro personaggi come Carlo Verdone, Quentin Tarantino, Bruce Springsteen, Gianni Morandi, Roland Joffè, Bernardo Bertolucci e molti altri. Tra questi, naturalmente, c’è lo stesso Tornatore, che con Morricone ha collaborato in ben 13 dei suoi film. Un sodalizio da cui era già nato il libro Ennio. Un maestro. Conversazione.

“Mi sono sentito aiutato da lui nei momenti più difficili della lavorazione e sono convinto ci stia guardando anche adesso” afferma il grande regista. “Tantissime le scoperte fatte su Ennio durante le riprese – continua Tornatore – nessuno riuscirà mai a risalire all’opera omnia di Ennio Morricone, credo che lui non si sia mai convinto della sua grandezza. Era un uomo semplicissimo e allo stesso tempo fuori dall’ordinario, trasparente in tutto, nella musica e nei sentimenti”.

Fiorello a sorpresa

A consegnare a Tornatore il suo Tao Award è l’incredibile Rosario Fiorello, grande sorpresa della serata finale, che con la sua iconica verve diverte e fa sorridere tutto il Teatro. “Premiare Tornatore è già un premio, il premiatore qui è il premiato, insieme al premiato stesso. Farò parte della tua vita per sempre!”. Scherzando con tutti, e celebrando la sua ‘sicilianità’, Fiorello dona a Taormina dei momenti indimenticabili.

E a concludere definitivamente un Festival davvero d’eccellenza, la proiezione di Ennio.

Sabato 2 luglio

16:00 – Casa del Cinema
Presentazione del libro La Sicilia di Celluloide,
con Enrico Nicosia in collaborazione con Sicilia Film Commission

17:00 – Palazzo dei Congressi
Proiezione film in concorso Boiling Point

17:00 – Casa Cuseni
Presentazione libro L’arte dell’esperienza
con Marco Bonini

18:45 – Belvedere Piazza IX Aprile
Red Carpet

21:00 – Teatro Antico
Cerimonia di Chiusura e Premiazioni della 68° edizione del Taormina Film Festival
conduce Anna Ferzetti,

con ospiti musicali: Orchestra a plettro, Special Guest:
Giuseppe Tornatore

A seguire proiezione del film Ennio

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