Si continua a lavorare per liberare il passaggio dal fango. Ma rimane il nodo dei tempi della burocrazia, per gli interventi strutturali. dopo l'ennesimo disastro
MESSINA – L’ennesima esondazione del torrente Zafferia. Si continuerà a lavorare per ore per liberare il passaggio dal fango, con la zona divisa in due. Ma rimane il nodo dei tempi della burocrazia dopo l’ennesimo disastro, con 40 famiglie isolate e che vivono nel terrore. Le auto danneggiate, o alcune cantine, sono nulla rispetto a quello che poteva avvenire. Il progetto d’intervento strutturale c’è, e l’assessore Caminiti lo ha spesso raccontato a Tempostretto. Ma ora occorre che i tempi, con la Regione, siamo davvero veloci.
“Il progetto, per un importo complessivo di 30 milioni di euro circa, è all’attenzione degli organi regionali e nazionale competenti per il relativo finanziamento”, hanno precisato l’assessore alla Difesa del suolo e il suo collega Minutoli, che ha la delega alla Protezione civile. Anche gli incendi estivi hanno reso più urgenti gli interventi contro il dissesto idrogeologico. Non si può più perdere tempo.






intanto : quelle macchine non possono piu’ parcheggiare li’ . Devono essere messe altrove. I residenti, devono mettersi il cuore in pace.
Ci vogliono altre scie chimiche per contrastare il fenomeno naturale…ma fatela finita, siete una rovina….poche parole a buon intenditore