Dieci arresti in 4 province siciliane e a Siena per la banda di trafficanti di uomini che imbarcava anche i ricercati
MESSINA – Avrebbe avuto una base d’appoggio anche a Messina l’associazione criminale transnazionale, composta da cittadini italiani ed extracomunitari, che trafficava migranti ed aveva legami con ambienti del terrorismo internazionale. Una rete smantellata dalla Guardia di Finanza che stamattina ha fatto scattare l’operazione Charon con 10 arresti tra Messina, Agrigento, Trapani, Caltanissetta e Siena. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip di Palermo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia.
La forza dell’associazione, spiegano gli investigatori in una nota ufficiale, stava nel riuscire a garantire traversate del Mediterraneo più sicure sia agli esuli che ai criminali, su sofisticati gommoni. In cambio di guadagni più alti, la banda forniva servizi più efficienti dei “tradizionali” trafficanti di uomini, riuscendo a garantire ai ricercati che sbarcavano la possibilità di non farsi identificare dalle forze dell’Ordine. O almeno così credevano loro.
Le fiamme gialle, invece, li tenevano sott’occhio da tempo ed oggi sono scattati gli arresti e le perquisizioni.