Masterplan, il governo incontra Cgil, Cisl e Uil. Oceano e Genovese: "A Messina decidono da soli"

Masterplan, il governo incontra Cgil, Cisl e Uil. Oceano e Genovese: “A Messina decidono da soli”

Rosaria Brancato

Masterplan, il governo incontra Cgil, Cisl e Uil. Oceano e Genovese: “A Messina decidono da soli”

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martedì 23 Febbraio 2016 - 16:13

Lillo Oceano e Tonino Genovese a Roma hanno partecipato alla riunione con De Vincenti sul Masterplan. Cgil, Cisl e Uil insieme a Confindustria hanno presentato un documento congiunto sul Masterplan per il Sud.

Se a livello locale e in riva allo Stretto sono stati “snobbati” dagli Enti coinvolti, a livello nazionale è accaduto l’esatto contrario. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti ha incontrato ed accolto con favore la proposta ed il documento congiunto presentati dalle rappresentanze nazionali, regionali, e delle Città Metropolitane di Cgil, Cisl e Uil insieme a Confindustria nazionale, per implementare le linee guida del Masterplan per il Sud.

Finora, tranne che al primo incontro di dicembre i sindacati non sono stati tenuti in considerazione, invece l’apporto è stato ritenuto fondamentale dal governo Renzi in vista delle prossime fasi di concretizzazione con i Patti per il Sud e le Città Metropolitane (che però, rispetto alle aspettative iniziali sono stati drasticamente ridimensionati quanto all’aspetto economico).

A portare le istanze del territorio messinese e dei suoi lavoratori sono stati i segretari generali di Cgil e Cisl di Messina, Lillo Oceano e Tonino Genovese.
Le linee fondamentali del documento riguardano la richiesta di definizione di una strategia complessiva per il Mezzogiorno, cioè una nuova visione dello sviluppo complessivo all'interno della quale programmare gli interventi prevedendo anche una accelerazione della spesa. Serve una maggiore attenzione, hanno sottolineato sindacati e Confindustria, insieme alla programmazione in direzione delle infrastrutture, verso gli interventi di promozione dello sviluppo, a partire da quello diretto a un maggiore sostegno al settore manifatturiero e all'industria agricola di qualità, la riconversione delle aree industriali dismesse. Interventi da realizzare selezionando e concentrando le risorse.

Le Organizzazioni sociali hanno chiesto un coordinamento dei tempi, politiche di interventi ordinari a sostegno delle risorse dei fondi europei. Obiettivi, misure, scelte e tempi, per poter essere efficaci devono essere condivisi e per tali ragioni viene ritenuto opportuno estendere l'accordo di partenariato. Oltre al sottosegretario De Vincenti, anche l'assessore alle attività produttive della Regione Campania, Amedeo Lepore (in rappresentanza della Conferenza delle Regioni) e il sindaco di Bari Antonio De Caro, delegato per le politiche del Mezzogiorno per l'Anci, hanno apprezzato il momento di confronto e i contributi di merito contenuti nel documento. Piena condivisione sulla necessità di definire nuove politiche di sviluppo per il Mezzogiorno, individuando priorità e concentrando gli interventi su alcuni specifici direttrici, evitando così quei fenomeni di "dispersione in mille rivoli" che non hanno giovato al Sud. Il sottosegretario De Vincenti, il rappresentante delle Regioni Lepore e quello dell'Anci Decaro hanno anche sottolineato la necessità di prevedere momenti di confronto con le parti sociali che sono portatrici di interessi di rappresentanza autentica delle realtà produttive e del lavoro del territorio.

"Mentre a livello nazionale Confindustria, Cgil, Cisl e Uil trovano momenti di confronto e di relazione per determinare occasioni di sviluppo e occupazione – affermano Lillo Oceano e Tonino Genovese – nel nostro territorio l'Amministrazione Accorinti, i sindaci del territorio e l'Autorità portuale pensano di poter decidere senza confrontarsi con chi rappresenta imprese e lavoratori, producendo quei risultati deludenti che mantengono Messina e il suo territorio in una condizione di marginalità e la privano dell'opportunità di accedere alle opportunità vere di sviluppo".

Entro fine gennaio si sarebbe dovuto tenere l’incontro tra De Vincenti e la delegazione della Città Metropolitana di Messina, ma ancora non sono state fissate date certe. L’unica cosa certa è il drastico ridimensionamento della somma destinata al territorio provinciale, che ha comportato anche la decisione di “cancellare” parte dei 12 progetti inizialmente presenti nella lista della spesa. I rappresentanti della zona jonica, tirrenica e nebroidea stanno già individuando le priorità da portare avanti, mentre al Comune di Messina toccherà la scelta tra i 3 progetti (Tremestieri, Fiera, Pilone) da inserire nel Patto che sarà firmato.

Soddisfatta la segretaria confederale della Cgil Gianna Fracassi “L’iniziativa ha prodotto un primo risultato, la disponibilità al confronto sul Masterplan Sud da parte del Governo, un passo avanti che va concretizzato: il coinvolgimento delle parti sociali è imprescindibile per la sfida che abbiamo di fronte, per far ripartire il Sud, e quindi il Paese, sono necessari il contributo e la responsabilità di tutti".

Rosaria Brancato

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