Un mese per redigere l’ “Agenda Messina” da presentare al Ministero del lavoro

Un mese per redigere l’ “Agenda Messina” da presentare al Ministero del lavoro

Un mese per redigere l’ “Agenda Messina” da presentare al Ministero del lavoro

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mercoledì 09 Luglio 2014 - 18:02

Il sindaco Accorinti ed il vice-sindaco Signorino hanno proposto al Ministro Poletti di sviluppare interventi mirati con riferimento a tre settori: cantieristica, edilizia, nuove opportunità per i giovani

Trasferta romana per il sindaco, Renato Accorinti, e il vicesindaco e assessore allo sviluppo economico, Guido Signorino, che martedì hanno incontrato a Roma il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Nel corso della riunione, che fa seguito a quella avvenuta a Messina nel mese di maggio, il sindaco ed il vicesindaco hanno rappresentato la gravità della crisi occupazionale che ha colpito nel 2013 l’economia di Messina e provincia, consegnando al Ministro i record negativi di occupazione, tasso di attività, disoccupazione, occupazione giovanile e femminile che caratterizzano il nostro territorio.

L’Amministrazione ha proposto di sviluppare interventi mirati con riferimento a tre settori: cantieristica, edilizia, nuove opportunità per i giovani. Su questi settori sono stati presentati piani di azione specifici, su cui il Ministero del Lavoro potrebbe intervenire: come interfaccia con le altre Amministrazioni governative per lo sviluppo di una “agenda Messina”; con competenze specifiche in ordine alla formazione orientata delle maestranze.

La cantieristica, malgrado la presenza di importanti infrastrutture, ha avuto un pesante ridimensionamento, passando in prevalenza dalla costruzione alla manutenzione ed orientandosi sulla dimensione locale, il che costituisce elemento di fragilità strutturale. Il rilancio di questo settore necessita l’individuazione di spazi di mercato capaci di aprire ad una domanda non locale, rispondendo ad esigenze legate anche all’introduzione di nuove normative di tutela ambientale. È stata presentata un’ipotesi di intervento che investe sull’introduzione, entro il 2018, dell’area SECA (emissioni a basso tenore di zolfo) al Mediterraneo Europeo. Questa innovazione richiede interventi di adeguamento delle flotte con l’installazione di sistemi di filtraggio o l’adeguamento dei motori. Caratterizzare la cantieristica locale con una specializzazione in questa direzione potrà consentire all’industria messinese di intercettare una domanda di livello nazionale ed europeo in risposta ad una interveniente necessità strutturale.

Per quanto riguarda l’edilizia che ha necessità di interventi diretti, oltre alle risorse individuate e mobilitate dall’Amministrazione per la seconda parte del 2014 e per il 2015, si è chiesto al Governo di intervenire su tre fronti: il recupero dei finanziamenti delle opere compensative connesse al progetto del ponte sullo Stretto di Messina, con la eventuale ridestinazione (anche in parte) ad interventi per la messa in sicurezza del territorio e per la sicurezza antisismica degli edifici pubblici; la valutazione di incentivi per la realizzazione di un “piano colore” a Messina.

In relazione alle politiche giovanili, si è discusso della possibilità di realizzare a Messina uno spazio di “coworking” in cui i giovani possano condividere know-how, idee, spese e fare la necessaria massa critica per favorire lo sviluppo d’impresa. L’Amministrazione individuerebbe la struttura e la doterebbe inoltre di personale qualificato per la consulenza nella progettazione e l’assistenza burocratica e legale, anche grazie al Piano Locale Giovani in atto. Il progetto potrebbe essere finanziato a valere su Garanzia Giovani (es.: Misura di Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità), rivolgendosi in particolare ai giovani attualmente esclusi sia dai processi lavorativi che da quelli formativi (i cosiddetti: “NEET” – Not in Education, Employment or Training).

Su questi punti l’amministrazione predisporrà entro il mese una “Agenda Messina” da sottoporre al Ministero.

Dopo la riunione al Ministero, il sindaco Accorinti e il vicesindaco Signorino hanno incontrato esponenti del settore armatoriale ed hanno discusso di eventuali altri segmenti di potenziale sviluppo strategico per la cantieristica: il trattamento delle acque di zavorra, le demolizioni, il trattamento del vetroresina nel riciclaggio delle imbarcazioni da diporto.

Stiamo costruendoha sottolineato il sindaco Accorinti – le condizioni per rilanciare l’attività economica della città puntando su settori di grande tradizione, dove è possibile realizzare interventi di formazione per riqualificare le maestranze (anche quelle attualmente sostenute dagli ammortizzatori sociali) ai fini di una riconversione verso attività di sicuro interesse di mercato”.

4 commenti

  1. turismo zero, del resto non esiste nemmeno l’assessorato. Che geni

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  2. turismo zero, del resto non esiste nemmeno l’assessorato. Che geni

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  3. ” il recupero dei finanziamenti delle opere compensative connesse al progetto del ponte sullo Stretto di Messina ” 300 milioni portati a casa. Tifiamo compatti per la giunta NO PONTE.

    Se l’amministrazione riuscisse nell’intento. Sarebbe un miracolo . Chapeau
    Si ha però la preoccupazione che non si abbia idea di dove sta di casa la vera cultura imprenditoriale.

    Fra le altre iniziative…. apprendiamo anche che ” e’ stata presentata un’ipotesi di intervento che investe sull’introduzione, entro il 2018, dell’area SECA (emissioni a basso tenore di zolfo) “…

    Disposti a confidare anche nella SECA, purché però non sia la solita SECA mentale dove Messina eccelle.

    P.s. : “Il trattamento delle acque di zavorra, le demolizioni , il trattamento del vetroresina nel trattamento delle acque da diporto” stride e sembra contraddire la dichiarata sensibilità ambientale dell’amministrazione. L’informazione locale deve stare in allerta ed evitare che Messina diventi una …cloaca di smaltimento scorie inquinanti travestite da iniziative imprenditoriali che portano qualche posticino di lavoro. Qualcuno mira di utilizzare la zona falcata come territorio di ” guerra” e smaltimento rifiuti. Con buona pace della vocazione turistica messinese.

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  4. ” il recupero dei finanziamenti delle opere compensative connesse al progetto del ponte sullo Stretto di Messina ” 300 milioni portati a casa. Tifiamo compatti per la giunta NO PONTE.

    Se l’amministrazione riuscisse nell’intento. Sarebbe un miracolo . Chapeau
    Si ha però la preoccupazione che non si abbia idea di dove sta di casa la vera cultura imprenditoriale.

    Fra le altre iniziative…. apprendiamo anche che ” e’ stata presentata un’ipotesi di intervento che investe sull’introduzione, entro il 2018, dell’area SECA (emissioni a basso tenore di zolfo) “…

    Disposti a confidare anche nella SECA, purché però non sia la solita SECA mentale dove Messina eccelle.

    P.s. : “Il trattamento delle acque di zavorra, le demolizioni , il trattamento del vetroresina nel trattamento delle acque da diporto” stride e sembra contraddire la dichiarata sensibilità ambientale dell’amministrazione. L’informazione locale deve stare in allerta ed evitare che Messina diventi una …cloaca di smaltimento scorie inquinanti travestite da iniziative imprenditoriali che portano qualche posticino di lavoro. Qualcuno mira di utilizzare la zona falcata come territorio di ” guerra” e smaltimento rifiuti. Con buona pace della vocazione turistica messinese.

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