Presente alla riunione anche una delegazione di ex cuccettisti, che ha consegnato al presidente della provincia Ricevuto e ai politici presenti il documento ufficiale riguardante le mille assunzioni annunciate da Trenitalia ed RFI
Palazzo dei Leoni ha ospitato questa mattina una riunione sulla vertenza Servirail. Seduti attorno allo stesso tavolo politici e sindacalisti. A fare da padrone di casa il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, accanto a lui c’erano anche sindaco Giuseppe Buzzanca, l’assessore regionale al Turismo Daniele Tranchida, il deputato regionale dell’Udc Giovanni Ardizzone e quello del Pd Filippo Panarello. Nutrito anche il fronte sindacale rappresentato da Enzo Testa (Fit Cisl), Pino Foti (Filt Cgil) , Paolo Di Maio ( Uiltrasporti) Salvatore Mercadante (Ugl). Obiettivo dell’incontro: intraprendere un percorso comune e portare avanti insieme la battaglia in difesa degli 85 ex cuccettisti, senza lavoro da dicembre e con pochissime speranze per il futuro. Ad assistere all’incontro di stamane era presente anche una delegazione del Comitato Servirail.
«L’ incontro– scrivono in un comunicato – è servito solo a raccogliere le opinioni di parlamentari e sindacati riguardo nostra vertenza, dopo aver raggiunto una linea comune i parlamentari hanno comunicato che tenteranno di far sedere ad un tavolo la Triade politica nazionale ovvero i segretari nazionali di PDL, PD e UDC per vedere di individuare, qualora ci sia, una soluzione per i lavoratori Servirail di Messina. Si è discusso della vertenza piuttosto in linea generale, tutti i sindacati hanno ribadito a gran voce che la proposta di FS ( cioè quella di assumerne una parte nella Angel Service e una parte in ditte di pulizia) è inaccettabile in quanto queste ditte COMPRESA LA ANGEL SERVICE sono assolutamente prive di stabilità e non potranno mai dare futuro a questi lavoratori».
Gli ex cuccettisti hanno consegnato al presidente della provincia Nanni Ricevuto ed ai parlamentari presenti il documento ufficiale riguardante le mille assunzioni annunciate da Trenitalia ed RFI, firmato dai responsabili di Trenitalia Braccialarghe, Stocchi e Pozzi. I lavoratori ex Servirail si chiedono «perché loro non possano essere inclusi in quelle 1000 assunzioni, visto che sono anche già formati per lavorare in treno».
«I lavoratori del Comitato – si legge ancora nel comunicato – hanno anche dichiarato di essersi informati e hanno comunicato che Trenitalia può benissimo inserirli tutti alle proprie dipendenze a lavorare in Sicilia sui treni regionali, in stazione o presso le infinite posizioni del Gruppo FS-Trenitalia-Rfi».
