La prima rata della Tares va pagata entro il 31 dicembre, Signorino spiega perché

La prima rata della Tares va pagata entro il 31 dicembre, Signorino spiega perché

Francesca Stornante

La prima rata della Tares va pagata entro il 31 dicembre, Signorino spiega perché

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venerdì 06 Dicembre 2013 - 16:11

Da martedì 10 dicembre il Comune attiverà il numero dedicato 0907724538 e l’indirizzo emal istituzionale tares@comune.messina.it, a disposizione di chiunque avrà bisogno di chiarimenti e informazioni generali sulla Tares.

Nessuna possibilità di prolungare nel nuovo anno i termini per il pagamento della prima rata della Tares. L’amministrazione comunale nei giorni scorsi aveva ipotizzato la possibilità di dare tempo almeno fino al 31 gennaio per pagare senza mora, possibilità che oggi viene totalmente accantonata perché gli ultimi provvedimenti del Governo nazionale non consentono di derogare la scadenza fissata al 16 dicembre. A comunicarlo è l’assessore al Bilancio e vicesindaco Guido Signorino che però annuncia che i messinesi potranno versare il loro tributo fino al 31 dicembre.

"L'Amministrazione comunale – ha sottolineato Signorino – consapevole delle gravi difficoltà dell'utenza e dei ritardi con cui i bollettini postali saranno ricevuti per il pagamento, ha dato istruzione affinché il versamento possa essere effettuato comunque entro il 31 dicembre 2013 senza alcuna sanzione, mora o sovrattassa. Inoltre per facilitare la comunicazione con l'utenza – ha concluso il vicesindaco – è in fase di programmazione la costituzione di una rete informativa distribuita sul territorio, operativa nelle sei circoscrizioni cittadine con orari e accessi che saranno comunicati tempestivamente".

L’approvazione del piano tariffario arrivata solo sabato scorso ha infatti ritardato le procedure per la preparazione e l’invio dei bollettini, in questi giorni super lavoro per il Dipartimento Tributi che sta anche mettendo a punto tutto il sistema di riduzioni ed esenzioni previste nel regolamento e soprattutto aggiunte proprio sabato scorso.

Da martedì 10 dicembre il Comune attiverà il numero dedicato 0907724538 e l’indirizzo emal istituzionale tares@comune.messina.it, a disposizione di chiunque avrà bisogno di chiarimenti e informazioni generali sulla Tares.
Ciò che in questo momento i cittadini aspettano di capire è come sarà realmente strutturato il sistema di riduzioni che dipende dalla raccolta differenziata. La giunta comunale non ha ancora chiarito in che modo accedere a queste riduzioni e come dimostrare di essere cittadini virtuosi.

Intanto ricordiamo che come recita il regolamento “le riduzioni previste si applicano sia al tributo comunale sui rifiuti sia alla maggiorazione per i servizi indivisibili e decorrono dall’anno solare successivo alla data di presentazione della relativa dichiarazione e cessano di operare dal mese successivo alla data in cui ne vengono meno le condizioni di fruizione, anche in mancanza della relativa dichiarazione. Le riduzioni potranno decorrere dalla data di presentazione solo nei casi di continuità (ad es. nel caso di cambio intestazione quando il dante causa ne era già in possesso)”.

In extremis sono state inserite anche le esenzioni per disagio economico. Sulla base delle somme che annualmente saranno disponibili, dovrebbe essere circa 1,5 milioni di euro, potranno essere esentati in modo totale o parziale i soggetti che versano in situazioni di grave disagio sociale ed economico. Un apposita delibera di giunta entro il 31/12/2013 individuerà le modalità di presentazione delle istanze e i criteri per l’assegnazione delle agevolazioni in oggetto.

Quel che è certo è che i messinesi possono fin da oggi iniziare a fare i conti. A giorni arriverà il primo bollettino, per pagare ci sarà tempo fino al cenone di capodanno.

Francesca Stornante

10 commenti

  1. con la spazzatura nelle strade, grazie e buon natale

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  2. Il Circo Orfei ha messo a concorso un posto di clown, l’assessore è pregato di partecipare, per il suo curriculum ha notevoli possibilità di togliersi di mezzo.
    Le riduzioni sranno applicate nel 2025 quando finalmente avranno studiato i criteri. Peccato che sarò morto.
    Scomparite, meglio chi pensava ai fatti loro.
    La cosa peggiore è incontrare incapaci.Per i ladri si può sempre sperare nella giustizia.

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  3. la tassa è un corrispettivo per servizi… l’assessore dovrebbe saperlo… qui siamo in assenza di servizio… dunque di cosa stiamo parlando?

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  4. Perchè è così complicato far comprendere ai messinesi, che la TARES, come altre tasse o tributi comunali, siano il frutto marcio di questo federalismo straccione, nel senso in cui ridurrà gli italiani, il prezzo pagato da Silvio BERLUSCONI ai fedeli alleati della LEGA NORD. Il principio è giusto, chi più produce rifiuti più paga, chi meno produce rifiuti meno paga, ma non per una città con solo 77.000 utenti censiti su oltre 102.000 potenziali, sporca, anzi sudicia, con un sistema di gestione rifiuti, che sia una pacchia solo per i proprietari delle tante discariche e per chi trasporta la monnezza, insomma uno stipendificio inutile ai messinesi, o meglio utile a quei pochi con lauti stipendi e profitti. Paghiamo in pochi, quindi la bolletta di dicembre sarà salatissima, riduzioni o non riduzioni. Chi beneficerà, in prima battuta, di questa liquidità, che si riversi nelle casse del tesoriere di palazzo Zanca? La TARES non è una tassa di scopo, quindi fa parte del calderone delle entrate tributarie, che finanzino la spesa corrente, quindi a beneficiarne per primi saranno i dipendenti di Palazzo Zanca e non quelli di MessinAmbiente.

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  5. HO NOSTALGIA DELLA VECCHIA GRAFICA DELL’HOME PAGE DI TEMPOSTRETTO, CAPISTI? In pochi mesi l’assessore all’urbanistica Sergio DE COLA, scelta migliore non poteva fare RENATO sindaco, ci regala l’avvio dell’iter del nuovo PIANO REGOLATORE, insieme ad una VARIANTE DI SALVAGUARDIA del nostro territorio, pare che la volumetria, non solo quella di edilizia residenziale privata, sia trasferita nei 70 ettari dell’ex ZIR e ZIS, oggi di proprietà del Comune, bisogna tenere gli occhi bene aperti. E’ una scelta amministrativa impensabile e impossibile per Felice CALABRO’, soffocato dai tanti conflitti di interessi, fondiari e immobiliari, presenti nel PARTITO DEMOCRATICO e nei suoi alleati. In attesa della adozione della variante, la delibera del Consiglio Comunale di ottobre 2012, prevede un’approccio, a mio avviso da affinare, di adozione di uno strumento urbanistico, simile alla PEREQUAZIONE e COMPENSAZIONE dei volumi. Il territorio è una materia prima, quindi ricchezza dei messinesi, è stato utilizzato per arricchire la rendita fondiaria, sono pochi eletti fortunati, e i palazzinari senza scrupoli, gli AMATRAVAGGHIARI del cemento armato, con RENATO sindaco mi auguro che si guardi all’interesse generale.

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  6. Noi messinesi non capiamo , siamo dei poveri ignoranti , ma non siamo ne cechi ne idioti , vediamo gli stessi pessimi servizi offerti dalle amministrazioni precedenti a costi tre volte superiori ed in certi casi anche sei

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  7. hanno levato l’imu sulla prima casa e ora ci mettono la tares anche sulla prima casa. Abbiamo ottenuto un ottimo risparmio; pensate io pagato 79 euro con l’imu ora con la tares ne pagherò oltre 400.Grazie Silvio per Natale compro un collare a DUDU e gli faccio regalo.

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  8. Per favore puoi fornire un “Bignami” sulla scienza delle finanze al grandissimo ed esimio Prof. Signorino?
    La differenza tra imposte e tasse è la prima nozione che si studia nel corso più elementare di Scienza delle Finanze, ma i xxxxx che ci governano l’hanno cancellata subito.

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  9. ASSURDO e pazzesco cio’ che accade a Messina – Fare pagare agli onesti cittadini una ulteriore tassa in un momento di crisi pazzesca. Far pagare ai cittadini tutte le malefatte di chi ci ha governato fino adesso. far pagare ai cittadini dei servizi quasi inesistenti . Perche ‘ non cominciano loro a rinunciare agli stipendi e accontetarsi dello stipendio che avevano in precedenza ( stipendio da Professore contro i 7000,00 ),

    Messina ultima citta’ d’Italia — grazie tutti i politici Messinesi.

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  10. Già…adesso la TARES è una tassa “messinese”!!!
    Quando all’ignoranza non c’è fine!!!

    ps: si rivolga al sig.enricoletta(nipote dello zio)!!!

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