Turismo e crocierismo, Messina ha un problema di "mentalità"?

Turismo e crocierismo, Messina ha un problema di “mentalità”?

Giuseppe Fontana

Turismo e crocierismo, Messina ha un problema di “mentalità”?

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martedì 12 Marzo 2024 - 13:30

In commissione si è tornato a parlare di crociere, mentre la città si è animata nuovamente di stranieri in visita. Ma scatta la polemica: "Trovano tutto chiuso all'una"

MESSINA – Messina ha un problema di mentalità nell’accoglienza dei turisti e dei crocieristi? Dal confronto avuto in commissione e dalle parole di operatori di settore sembrerebbe proprio di sì. Al netto dei dati in crescita, presentati dall’assessore Enzo Caruso e dall’amministrazione nei mesi scorsi (a luglio prima e poche settimane fa poi), il tema sembra non essersi esaurito nella mera analisi dei numeri. In terza commissione consiliare, presieduta da Emilia Rotondo, si è tornati a parlare di turismo. Avrebbero dovuto esserci gli operatori dei bus turistici ma visto l’arrivo di una crociera non è stato così. Al di là degli assenti giustificati, però, si è registrata la presenza dell’assessore Caruso e di Massimiliano Vita, presidente della società cooperativa Radio Taxi Jolli.

L’esigenza di formazione e il non “chiudere all’una”

Gli spunti non sono mancati. Caruso ha ripercorso quanto fatto focalizzandosi su Largo Minutoli, ma ha anche sottolineato l’esigenza di una “formazione” adeguata per l’accoglienza. Non si tratta soltanto di competenze e lingue, ma anche di un’apertura diversa al turista. Confermata dalle parole, polemiche, di Vita, che non ha risparmiato attacchi a commercianti, ristoratori e consiglieri: “Questa città il commercio e il turismo non lo conoscono. Abbiamo un grosso problema: all’una sono tutti chiusi, qui mi pare che di lavorare non se ne parla. Noi lavoriamo 24 ore su 24 da decenni, in commissione dovete chiamare i commercianti. Ci siamo pure scontrati con il Comune che ci ha messo un autobus per lo shopping che è in concorrenza”.

Vita: “Soffriamo l’abusivismo”

E ancora: “Noi soffriamo l’abusivismo. Scendete sotto, alla nave. e vedete quanti abusivi ci sono. Non bisogna andare nelle traverse, ma proprio davanti alla porta, qui davanti. Bisogna parlare di questo e del fatto che non ci sia la mentalità giusta. Ci vogliono attrazioni per tenere i turisti in città. Come si fa a chiudere all’una? Ad agosto non si trova niente. Se qualcuno vuole farsi un giro in taxi glielo mostro, così vede ciò che dicono loro: oltre che a Torre Faro, non possiamo portarli da nessuna parte, tutto chiuso e tutti in ferie. Bisogna lavorare sulla mentalità”.

Carbone portavoce di alcuni operatori di settore

Dario Carbone di Fratelli d’Italia poi è passato all’attacco: “Sono stato contattato da alcuni operatori dopo l’ultima commissione e mi hanno detto che la realtà è un’altra. Ci sono liti frequenti per accaparrarsi i turisti, ad esempio”. E ancora: “I semafori di fronte al terminal e di fronte alla fiera sono rotti. Oltre al fatto che resta il problema su dove far fermare i pullman, perché non è praticabile la soluzione del Cavalcavia, troppo distante dal Duomo, ad esempio”. Poi ha insistito chiedendo le aree di sosta, i bagni pubblici, la svolta a sinistra da Boccetta alla Principe Umberto per i pullman verso Cristo Re e svariati altri correttivi per agevolare il lavoro degli operatori.

Dibattito animato anche da Schepis e Russo

A parlare è stato anche Giuseppe Schepis in quota Basile sindaco: “Io parto dai dati e quelli che vedo parlano di quasi 250 navi che approderanno a Messina. L’ultima il 31 dicembre. I problemi sicuramente ci sono ma vanno sottolineati anche gli aspetti positivi rispetto al passato. I croceristi erano molto di meno e sicuramente non restavano a Messina. Ovvio che si possa fare di meglio, ma non vanno dimenticate le novità positive. Le fontanelle, i percorsi, e tanto altro. Vorrei capire quali sono le proposte direttamente dagli operatori del settore”. Insomma, un confronto aperto destinato a non concludersi qui. A partecipare anche il Pd, con Antonella Russo, prima della chiusura della commissione. L’impressione è che se ne parlerà ancora, in attesa dei dati del 2023 da analizzare per capire come correggere eventuali problemi e quali siano stati i reali punti di forza di quanto messo in campo.

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Un commento

  1. “Le fontanelle, i percorsi, e tanto altro”
    Arrivano migliaia di turisti e quelli di cui sopra dovrebbe essere gli elementi di consolazione.
    Interventi eseguibili in un paio di mesi a star larghi.
    Io credo non abbiate idea di cosa stiate parlando.
    I vigili urbani in strada sarebbero di certo graditi anche ai turisti che riceverebbero una certa impressione di controllo.
    Al primo commerciante tanto lungimirante da adattare i propri orari alla presenza o meno dei turisti il premio Nobel per l’economia.
    Altra nota: imparate a non sbuffare quando gli stranieri cercano di pagare con carta di credito: è scortese e controproducente.
    Vi stanno servendo una opportunità irripetibile e che non avete fatto nulla per ottenere. Fatene buon uso.

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