Turista ripulisce monumento e il sindaco viene denunciato

Turista ripulisce monumento e il sindaco viene denunciato

Alessandra Serio

Turista ripulisce monumento e il sindaco viene denunciato

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mercoledì 28 Giugno 2023 - 17:36

Assolto il primo cittadino di Longi Nino Fabio, era stato accusato di concussione e falso

LONGI – La singolare vicenda arriva da Longi, risale al 2018 e oggi si è chiusa con l’assoluzione in primo grado per il primo cittadino Antonino Fabio, scagionato con formula piena dalle accuse di concussione e falso dal Tribunale di Patti (presidente Scavuzzo).

Ci sono però voluti cinque anni di traversie giudiziarie e il sindaco ha rischiato 7 anni di reclusione, richiesti dall’Accusa alla fine del dibattimento. I giudici hanno però accolto la tesi del difensore, l’avvocato Massimiliano Fabio, ed hanno emesso il verdetto liberatorio

La vicenda

I fatti risalgono al 18 e 19 agosto 2018 quando un emigrato statunitense di origini longesi prese l’iniziativa di “ripulire” personalmente il monumento ai Caduti di Longi, in piazza degli Eroi, che raffigura la Vittoria. “Ripulita” senza le dovute accortezze –dato che si tratta di un bene sottoposto alla tutela dei Beni Culturali – la statua venne danneggiata.

Quel giorno il sindaco Antonino Fabio, che si trovava fuori sede, venne avvertito dell’accaduto e afferma di avere delegato l’assessore competente di intervenire, di avvertire i vigili urbani affinché effettuassero una verifica, rintracciassero l’autore del danneggiamento, e gli vietassero di continuare i “lavori”.

La vicenda finì al centro di un’interrogazione presentata da una consigliera dell’opposizione inoltrata anche alla Sovrintendenza dei Beni Culturali, per accertare se quell’operazione fosse stata autorizzata dall’Amministrazione comunale.

Nel frattempo, il sindaco Fabio aveva già attivato l’ufficio tecnico comunale e la Sovrintendenza di Messina per il recupero e il restauro della statua danneggiata.

L’indagine

Ma la Procura della Repubblica di Patti aveva aperto, su sollecitazione del comando dei Carabinieri del reparto speciale di Tutela patrimonio culturale di Siracusa, un’inchiesta nella quale risultavano come indagati sia l’autore del danneggiamento che il primo cittadino di Longi. Quest’ultimo, secondo le accuse, il 27 giugno 2019, avrebbe “costretto” i vigili urbani a dichiarare il falso in una nota che sarebbe dovuta arrivare sul tavolo del comandante dei carabinieri della stazione di Longi che gliel’aveva richiesta.

I commenti

“Questa sentenza di piena assoluzione dimostra, ancora una volta, la mia cristallina condotta nell’amministrazione della cosa pubblica -afferma il sindaco di Longi, Antonino Fabio -. Ho sempre manifestato la mia piena e incondizionata fiducia nella magistratura e nella giustizia e continuerò a farlo”.

avv.-Massimiliano-Fabio-

“Abbiamo dimostrato l’estraneità del sindaco di Longi ai fatti contestati – spiega l’avvocato Fabio -. Aspettiamo ora il deposito delle motivazioni della sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. Al momento mi preme sottolineare che questa sentenza è una di quelle che restituiscono l’onore alle persone che lo meritano”.

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