La proposta di un bassorilievo dopo l'incontro alla scuola "Mazzini" con l'ex consigliere Centofanti, nel 47esimo anniversdario dall'uccisione
MESSINA – Lo statista Aldo Moro è stato ricordato nel cortile della scuola media “Mazzini”. Così in una nota l’ex consigliere comunale Calogero Centofsnti: “In occasione del 47° anniversario della tragica scomparsa di Aldo Moro, la scuola ha organizzato una significativa cerimonia commemorativa, trasformando il cortile dell’istituto in un autentico spazio di riflessione civile. L’iniziativa, fortemente voluta dal dirigente scolastico (Nicola Labate, n.d.r.) e sostenuta da un gruppo di docenti, ha coinvolto gli alunni delle classi terze, guidati dalle professoresse Campanella e Marchese, in un percorso di approfondimento sulla figura dello statista e padre costituente. Attraverso letture e riflessioni condivise, gli studenti hanno reso omaggio ad Aldo Moro, ricordandone il pensiero politico, il ruolo fondamentale nella costruzione democratica del Paese e il sacrificio imposto dalla drammatica stagione del terrorismo italiano”.
Continua Centofanti: “La memoria di Aldo Moro, uomo del dialogo e dell’equilibrio, continua a rappresentare un monito e un impegno per le nuove generazioni affinché valori come la giustizia, la coesione sociale e il rispetto delle istituzioni siano sempre alla base del futuro del Paese”.
E ancora: “Al termine della commemorazione, gli studenti della scuola hanno annunciato la volontà di scrivere una lettera al sindaco della città, proponendo l’installazione di un bassorilievo dedicato ad Aldo
Moro all’interno del Parco a lui intitolato, sul Viale Regina Margherita e già dedicato alla sua
memoria il 9 maggio 1988. Questa iniziativa non è stata solo un momento di celebrazione, ma rappresenta un vero e proprio esercizio di cittadinanza attiva, per trasformare la memoria in un impegno concreto e per rendere la scuola un presidio di legalità e consapevolezza storica”.

Calogero Centofanti è stato antesignano in tutto.Le sue radici umane e cattoliche erano attinte da una figura carismatica del cristianesimo: Giorgio La Pira.Aldo Moro ne traduceva in politica gli alti insegnamenti.cristiani.Figure di alto rilievo in tempi di cupa bassezza dove l’uomo è considerato il mezzo per sfruttare ogni avidità,mai il fine.