L'Unione degli Universitari ha presentato una richiesta formale alla rettrice: "Significherebbe fornire a studentesse e studenti strumenti per riconoscere dinamiche tossiche"
MESSINA – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’UDU Messina ha formalmente richiesto alla rettrice l’inserimento, all’interno dell’offerta formativa di Ateneo, di un percorso strutturato di educazione sessuale e affettiva e di azioni continuative di contrasto alla violenza di genere.
“Riteniamo che l’Ateneo debba assumere un ruolo centrale nell’educazione alle relazioni sane e consapevoli”, dichiara Emanuele Carlo, coordinatore di UDU Messina. “La nostra richiesta non è solo simbolica – aggiunge Carlo – ma punta alla creazione di strumenti formativi permanenti, aperti a tutta la comunità studentesca, perché la lotta alla violenza di genere passa anche e soprattutto dalla prevenzione culturale”.
A sostegno dell’iniziativa interviene anche Greta Grasso, delegata UDU Messina alla questione di genere, che afferma: “L’educazione sessuale e affettiva non è un optional, ma un diritto. In Italia, le statistiche dell’osservatorio Non Una Di Meno, riportano 77 femminicidi dall’inizio dell’anno. Inserire percorsi dedicati significa fornire a studentesse e studenti gli strumenti per riconoscere dinamiche tossiche e comportamenti violenti. Come rappresentanza studentesca, chiediamo che l’Università si impegni realmente nel costruire un ambiente inclusivo e sicuro per tutte e tutti”.
