Master sulla gestione dei beni confiscati e il contrasto alla mafia. Via alle iscrizioni

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giovedì 29 Gennaio 2015 - 10:59

Master di I livello in “Prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata di tipo mafioso e della corruzione politico e amministrativa” e Master di II livello in “Amministrazione e gestione dei beni confiscati alla mafia”

Sono stati pubblicati i bandi dei Master di I e II livello dedicati al contrasto dei fenomeni criminali e mafiosi. I corsi nascono dalla collaborazione tra l’Ateneo, la Procura della Repubblica e il Tribunale di Messina, l’Ordine degli Avvocati e l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Messina.

A “tenere a battesimo” i Master, lo scorso luglio, era stato il Ministro Angelino Alfano, definendoli utilissimi e scientificamente rilevanti.

Il Master di I livello in “Prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata di tipo mafioso e della corruzione politico e amministrativa” è accessibile con una laurea triennale (o titolo equipollente o superiore). Trenta i posti disponibili.

Il Master di II livello in “Amministrazione e gestione dei beni confiscati alla mafia” è accessibile, invece, con una laurea magistrale, specialistico o vecchio ordinamento. In questo caso, 60 i posti disponibili 20 dei quali inizialmente riservati agli iscritti all’Ordine degli Avvocati ed altrettanti agli iscritti all’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Messina. Le iscrizioni scadranno il prossimo 27 febbraio.

In entrambi i corsi (diretti dal prof. Luigi Chiara e proposti dal Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni), l’attività formativa si avvarrà, oltre che dell’apporto di docenti e ricercatori, della collaborazione di professionisti ed esperti e punterà su uno stretto raccordo tra le lezioni teoriche, l’analisi sul campo e la verifica di casi concreti. I percorsi formativi saranno inoltre integrata da un tirocinio.

In particolare i due Master si rivolgono a cinque specifiche categorie di utenti e offrono una formazione mirata a seconda delle diverse esigenze professionali:

– ai giovani laureati soprattutto nei settori delle scienze politiche, internazionali, sociologiche, giuridiche, storiche e economiche, che sono interessati ad acquisire le competenze necessarie a proporsi come operatori specializzati nelle politiche di contrasto e prevenzione del crimine organizzato e della corruzione;

– agli amministratori e ai dipendenti degli Enti locali e delle altre amministrazioni pubbliche, che siano interessati ad aggiornarsi sui temi che attengono la normativa antimafia e i reati contro la pubblica amministrazione;

– agli operatori di pubblica sicurezza interessati all’acquisizione di ulteriori strumenti di analisi e all’aggiornamento in ordine ai temi legati alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni criminali, soprattutto sotto il profilo normativo;

– agli operatori del volontariato e dell’associazionismo antimafia e antiusura, con particolare riferimento alle politiche di prevenzione e contrasto;

– a tutte quelle figure professionali (come avvocati e commercialisti) che richiedono, tanto strumenti di analisi critica e conoscenza dei fenomeni criminali e corruttivi, quanto conoscenze specialistiche di tipo normativo, consulenziale e amministrativo-contabile che li mettano in condizione di accedere alla gestione dei patrimoni confiscati alle organizzazioni mafiose.

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