Università. Firmato questa mattina il Protocollo d'intesa fra l'Osservatorio sismologico dell'Ateneo e l'Ordine degli Ingegneri

Università. Firmato questa mattina il Protocollo d’intesa fra l’Osservatorio sismologico dell’Ateneo e l’Ordine degli Ingegneri

Redazione

Università. Firmato questa mattina il Protocollo d’intesa fra l’Osservatorio sismologico dell’Ateneo e l’Ordine degli Ingegneri

lunedì 12 Maggio 2008 - 11:11

Soddisfazione del pro-rettore vicario Giuseppe Calabrò, dell'ing. Santi Trovato e del prof. Antonio Teramo

Realizzare corsi di alta formazione post-laurea nell’ambito della prevenzione sismica del territorio e della vulnerabilità sismica territoriale.

Questo l’obiettivo del Protocollo presentato stamattina presso l’aula Cannizzaro, tra l’Osservatorio sismologico e l’Ordine degli ingegneri. A rilasciare i loro “autografi-, con la supervisione del pro-Rettore vicario Giuseppe Calbrò e del prof. Domenico Fusco, delegato rettorale ai master, il direttore dell’Osservatorio Antonio Teramo e l’ing. Santi Trovato, presidente dell’Ordine professionale.

Compiacimento e soddisfazione sono state espresse dai due “rappresentanti- d’ateneo, Calabrò e Fusco, per un’iniziativa che oltre a rafforzare i rapporti tra l’Università e il territorio, valorizza il reciproco feedback tra mondo accademico e realtà professionali.

“L’accordo – ha dichiarato l’ing. Trovato – risponde a quel principio di formazione continua previsto dalla riforma delle professioni varata dal precedente governo. L’Ordine degli ingegneri, proprio a tal proposito, intende ampliare ulteriormente il proprio impegno in un settore così delicato come quello sismico, con progetti altrettanto ambiziosi -.

La parola è poi passata a Teramo che, ricordando quanto già realizzato in passato sempre in piena sinergia con l’Università, con la creazione del master specialistico post-laurea in “Diagnostica urbana e territoriale-, ha definito quello di oggi un nuovo e importante traguardo per lo sviluppo di tale settore: “Quello sismico – ha poi concluso Teramo – è un ambito che a Messina forse più che in qualsiasi altra parte d’Italia, ha bisogno di continua attenzione, sperimentazione e sviluppo-.

E giusto per rimanere in tema, è di questa mattina la notizia di un terremoto che ha devastato alcuna zone della Cina, provocando il crollo di due scuole nell’area di Chonging. Le prime agenzie parlano di 900 studenti sepolti sotto le macerie degli edifici.

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