Torniamo a parlare della Valle del Mela e della questione ambientale. Dopo l’approvazione da parte dell’Ars della legge regionale anti inquinamento, nata su iniziativa dei deputati Tommaso Calderone (Forza Italia) e Giorgio Pasqua (Movimento Cinquestelle), giungono le prime reazioni e dichiarazioni degli ambientalisti.
«Già nella primavera del 2013 avevamo chiesto alla Regione Siciliana l’applicazione del Simage (Sistema Integrato per il Monitoraggio Ambientale e la Gestione delle Emergenze) nella Valle del Mela -dichiara Peppe Maimone, presidente dell’Associazione ADASC- Questo territorio chiede da diversi anni un sistema di monitoraggio ambientale efficiente, puntuale e continuo. Abbiamo il diritto di conoscere cosa respiriamo e la fonte inquinante. Avere un sistema per la gestione delle emergenze, in caso di un incidente rilevante, è davvero necessario considerato che le industrie sono al confine con i popolosi centri abitati».
Dura presa di posizione, invece, da parte del Coordinamento Ambientale Milazzo – Valle del Mela. «La Valle del Mela è un territorio che ha pagato un pesante prezzo, anche in termini di vite umane, a causa del pressante inquinamento ambientale –dichiara Angela Bianchetti, del comitato- Siamo stanchi e stufi di subire il solito ricatto occupazionale o le continue minacce di chiusura delle aziende, con il preciso scopo di incentivare lo scontro fra lavoratori e cittadini. Gli stabilimenti industriali devono essere ammodernati e gli industriali devono investire per l’adeguamento degli impianti con le migliori tecnologie disponibili per abbattere le emissioni inquinanti».
La legge regionale, nello specifico, punta alla nascita di un vero e proprio “sistema di monitoraggio” della qualità dell’aria nei pressi delle zone maggiormente industrializzate. Si tratterà di un vero e proprio organo di controllo, che prenderà il nome di Simage (Sistema Integrato per il Monitoraggio Ambientale e la Gestione delle Emergenze) e, stando alle dichiarazioni di Pasqua, sarà gestito direttamente dall’Arpa.