Avviata la raccolta fondi, la Compagnia della Stella ci sarà gratuitamente, i Canterini rispondono

Avviata la raccolta fondi, la Compagnia della Stella ci sarà gratuitamente, i Canterini rispondono

Francesca Stornante

Avviata la raccolta fondi, la Compagnia della Stella ci sarà gratuitamente, i Canterini rispondono

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lunedì 08 Luglio 2013 - 12:58

Il Comuna lancia la raccolta fondi "Facciamo la Vara dal Basso". Istituito un conto corrente in cui chi vorrà potrà versare il proprio contributo per sostenere la manifestazione. In tema di collaborazione la Compagnia d'Armi Rinascimentale della Stella ufficializza la propria partecipazione gratuita per non disperdere un'importante tradizione.

I primi a rispondere all’appello erano stati i farmacisti messinesi che hanno avviato una raccolta fondi. Lo spirito di collaborazione chiesto dall’amministrazione Accorinti inizia a dare i suoi frutti e se da un lato le polemiche fanno fatica a placarsi c’è anche chi fa un passo avanti e dice sì ad una Vara che quest’anno ha bisogno di ridurre i costi. L’associazione di rievocazione storica “Compagnia d’Armi Rinascimentale della Stella”, vista la situazione economica del Comune e della Città di Messina, ha deciso di partecipare a titolo gratuito alla processione della Vara Da qualche anno la processione della Vara, oltre che dal Gonfalone Municipale e dalle sei Circoscrizioni, è aperta dai tamburi e da una formazione d’onore, in costume cinquecentesco, della Compagnia della Stella, nel quadro di un recupero filologico della memoria storica della processione della Vara, che affonda le proprie origini nel XVI secolo, attuato negli ultimi anni da Amministrazione Comunale e Comitato Vara. I circa quaranta ragazzi che a proprie spese hanno creato un gruppo storico che sta suscitando ampi consensi a livello regionale e nazionale e che partecipa ogni anno anche alla rievocazione del Don Giovanni d’Austria, sarà insieme alla Vara senza chiedere in cambio un centesimo. Immediato l’apprezzamento mostrato dall’assessore alla cultura Sergio Todesco.

Intanto l’amministrazione continua a muoversi sulla strada intrapresa in questi giorni. “Facciamo la Vara dal basso” non è più solo uno slogan ma un’iniziativa che il Comune ha lanciato a tutti gli effetti. In ballo c’è anche la sfilata dei Giganti, Mata e Grifone e dunque, per riuscire a mantenere intatta la tradizione, promuove una libera raccolta alla quale tutti potranno aderire attraverso donazioni. Le somme potranno essere versate in un fondo appositamente costituito attraverso un conto corrente intestato al Comune di Messina, codice IBAN: IT89N0200816511000300034781, specificando la causale del versamento “Contributo Vara”.

L'assessore alla cultura e alle identità, Sergio Todesco, ha precisato che “ nessuno sarà autorizzato, a nessun titolo, a raccogliere denaro per conto dell'Amministrazione comunale, l'unica raccolta di fondi destinata a sostenere le spese per la realizzazione della Festa è quella che si avvierà con la campagna Facciamo la Vara dal basso”. I fondi, eventualmente non utilizzati, saranno impiegati nelle operazioni di restauro e di consolidamento per restituire l'originaria integrità formale alle tre machine,Vara e Giganti, che saranno effettuati dopo l'evento, in quanto non realizzabili in questo momento. Tutte la spese saranno poi rendicontate attraverso apposito bilancio consuntivo, che è possibile consultare sul sito istituzionale del Comune.

E come detto costantemente in questi giorni, la bandiera della Vara 2013 sarà la legalità. Il sindaco Accorinti e l'assessore Todesco hanno incontrato nei giorni scorsi il Comitato AddioPizzo per concordare la predisposizione di atti formali per caratterizzare l'evento sui principi di educazione alla cultura e alla legalità, considerando la valenza fortemente simbolica ed educativa della Vara per la comunità Messinese, che, ispirata ai valori evangelici di Libertà e Giustizia, deve essere percepita come un autentico bene comune, patrimonio di tutta la città. Nel ricordare con rammarico gli atti di violenza accaduti il 14 agosto dello scorso anno, il sindaco Accorinti, ha sottolineato che “sarà predisposto un protocollo etico per disciplinare le modalità, i tempi e le funzioni del Comitato Vara, in modo tale da mettere al centro i principi etici indiscutibili di legalità e di contrasto alle mafie ”. Temi affrontati anche questa mattina durante l’incontro con l’arcivescovo Mons. Calogero La Piana che ha manifestato pieno consenso rispetto al percorso che l’amministrazione ha voluto intraprendere (vedi articolo a parte).

Un ulteriore chiarimento arriva invece da Lillo Alessandro, presidente dei “Canterini Peloritani” che nei giorni scorsi aveva duramente risposto ad alcune dichiarazioni dell’assessore Todesco attraverso una lettera. In particolare era stato il termine “orpelli” usato dall’assessore a scatenare l’associazione folkloristica. “Ho denunciato di essere indignato in quanto l’assessore in questione ha offeso i 60 anni di lavoro della mia vita l’interno dei “Canterini Peloritani” che penso nessuno possa disconoscere che sono stati messaggeri della messinesità nel mondo. Non ho parlato di compensi per le sfilate di Mata e Grifone, se mai solamente rimborsi, quasi nullità, per il valore della presenza dei gruppi”.

Per Alessandro le ulteriori polemiche scaturite sono l’occasione per dire tutte le manifestazioni a cui i “Canterini Peloritani” vanno gratuitamente, iniziando dal Gala Internazionale del Folklore organizzato, gratuitamente, da 42 anni all’Arena Villa Dante senza ricevere nessun contributo.

“Basta guardare negli ultimi anni i bilanci del Comune, della Provincia e dell’Assessorato Regionale al Turismo che sovvenzionano tantissime manifestazioni che non interessano a nessuno o a pochi e certo non hanno la rilevanza culturale e internazionale del Gala del Folklore. La mia presa di posizione non è riferita all’eventuale “rimborso mancato” ma al rispetto dovuto a giovani che si impegnano da sempre per la migliore immagine della città di Messina”.

Alessandro riprende il passaggio conclusivo della lettera di qualche giorno fa: “Io mi auguro che l’Assessore convochi il Sig. Nino Merrino Presidente provinciale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari (Ente riconosciuto dal Ministero degli interni) che rappresenta tutti i gruppi folklorici di Messina e provincia e che hanno gli stessi riconoscimenti dei “Canterini Peloritani”, per un chiarimento sulle sue dichiarazioni e per un eventuale collaborazione.” Per il numero uno dei Canterini Peloritani quel passaggio rappresenta una chiara dichiarazione di collaborazione.

9 commenti

  1. Sono sicuro della partecipazione a titolo gratuito dei CANTERINI PELORITANI di Lillo ALESSANDRO, si sentiranno onorati di esibirsi ai messinesi e ai tantissimi visitatori, ci sarà anche il mio nipotino padano, nello scenario dello Stretto di Messina, sullo splendido palcoscenico della Urbs Messana. Cosa può desiderare di più un gruppo folkloristico, che abbia scelto un nome così impegnativo, CANTERINI P E L O R I T A N I. Sono sicuro che in Lillo ALESSANDRO prevalga la messinesità, chiudendo con l’esibizione dei suoi canterini una polemica inutile con R E N A T O sindaco. W M E S S I N A, W M A R I A, W I CANTERINI P E L O R I T A N I.

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  2. perchè l’anno scorso, due anni fa, tre anni fa, la situazione del comune era talmenre rosea da giustificare il fatto di beccarsi i soldi? Ma fatemi il piacere tutti

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  3. L'Osservatore 8 Luglio 2013 18:52

    Copione!!!L’avevo scritto io qualche giorno fa!!!
    Con simpatia e con un sorriso 🙂

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  4. IL COMUNE E’ IN DICHIARATO DISSESTO DA ALMENO 5 ANNI E FINTANTO CHE NESSUNO PARLAVA I SOLDI C’ERANO PER TUTTI.

    CHE BELLA VITA.

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  5. Una raccolta paypal,
    perché non fare anche un sito (se già sesiste segnalatelo) con la possibilità di versare con il conto paypal?
    Chi usa internet sarebbe molto facilitato.

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  6. appunto sig. canterino…al galà del folklore ci andate aggratis..all’accompagnamento alla salma volete la questua…

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  7. ancora con questa messinesità nel mondo! Ma che è una malattia, un virus che fà credere che Messina sia chissà cosa?? Vola basso caro mio e guarda i dati e i numeri.C’è qualcosina che non torna.
    La verità è che i cantenrini insieme ai figuranti del 500,che dovrebbero rievocare non è ben chiaro cosa,hanno automaticamente ammesso di aver preso soldi nelle passate edizioni della Vara e questi ultimi, anche per quell’altra manifestazione che dovrebbe riferirsi ai fatti di Lepanto.
    Considerato che in qualsiasi manifestazione –il costo zero comunque non esiste–, bastava dirlo anzichè fare i furbi e fare i salvatori della patria solo adesso, perchè scoperti e perchè ci sono pochi dindini in cassa dopo anni di allegria e di scialo.

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  8. puzza di bruciato 9 Luglio 2013 08:25

    Insomma ho capito che i canterini si esibiranno gratuitamente e per sempre in occasione della manifestazione “Vara”… bravi se mantengono la promessa questo gli fa onore e giustizia… Ragazzi mi raccomando di non essere musoni durante la sfilata…

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  9. E iuo vorrei solo sapere a quanto ammonta la partecipazione economico-personale-volontario da parte del Sindaco, degli Assessori e dei componenti del Consiglio Comunale.
    Che c’è lo facciano sapere pubblicamente e lo dimostrino materialmente.

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