Bilancio ter, aumentano spese per rappresentanza del sindaco e gettoni

Bilancio ter, aumentano spese per rappresentanza del sindaco e gettoni

Danila La Torre

Bilancio ter, aumentano spese per rappresentanza del sindaco e gettoni

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giovedì 21 Settembre 2017 - 11:52

La manovra ter approvata dalla giunta Accorinti fotografa le variazioni positive e negative, tra incrementi e diminuzioni di entrate e di spese, per un totale - relativamente all’anno 2017 – di poco più di 10,5 milioni di euro

Dopo mesi di attesa, la giunta Accorinti ha “partorito” la terza versione del bilancio di previsione 2017. La prima è quella ormai famosa del 30 dicembre 2016 , quando l’esecutivo di Palazzo Zanca volle immortalare il fatidico momento con un selfie di gruppo.

Dello schema di bilancio varato a fine anno resta però solo la foto ricordo, perché a luglio è stato necessario approvare una nuova delibera che emendava, e stravolgeva, quella precedente. Anche l’emendamento approvato in estate si è rivelato presto incompleto, necessitando -come evidenziato dal Collegio dei revisori dei conti – sia di una integrrazione di documentazione sia di alcune significative modifiche e relativo aggiornamento dei dati . Si è arrivati così alla versione autunnale del previsionale 2017, adottata nei giorni scorsi dal sindaco Renato Accorinti, che ne è il proponente, e dai suoi assessori.

Formalmente, il provvedimento varato dalla giunta non è uno schema di bilancio vero e proprio ma l’emendamento dell’emendamento approvato a fine giugno. La delibera n.636 contiene semplicemente alcune tabelle con l’aggiornamento dei dati relativi a vari capitoli di bilancio. Sindaco ed assessori hanno infatti dovuto dare mandato al Dipartimento Servizi finanziari «di produrre al Collegio dei rvisori dei conti gli schemi di bilancio e le versioni aggiornate di tutti gli allegati». I documenti sono già sulla scrivania del presidente dell’organo di revisione Federico Basile, che insieme ai colleghi Giuseppe Zingales e Luigi Fallica firmerà nei prossimi giorni la relazione con annesso parere, che per legge è obbligatorio ma non vincolante.

La manovra ter fotografa le variazioni positive e negative, tra incrementi e diminuzioni di entrate e di spese, per un totale – relativamente all’anno 2017 – di poco più di 10,5 milioni di euro. Nella nuova versione del bilancio di previsione 2017 emergono incrementi di spesa relativamente : ai debiti fuori bilancio, pari a 3,4 milioni di euro; al contenzioso, con fondi che ammantono a poco più di 1, 2 milioni euro; alle spese per le relazioni pubbliche di rappresentanza del sindaco , per le quali vengono stanziati per il 2017 125mila euro; alla corresponsione dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, con uno stanziamento ulteriore di 40mila euro; al conferimento di incarichi professionali per il Dipartimento patrimonio, con somme incrementate di 150mila uro.

A far pendere in negativo la bilancia di Palazzo Zanca ci sono anche le minori entrate. La giunta Accorinti è stata costretta a ridurre gli introiti dell’ecopass a causa della recente sentenza del Tar: nel 2017 verranno a mancare quasi 490mila euro, che diventeranno 2 milioni di euro nel 2018 ed altri 2 milioni di euro nel 2019. Il Comune di Messina deve poi fare i conti con i minori trasferimenti del Ministero dell’Interno , quasi 12 milioni di euro in meno nel triennio 2017-2019, . Ad equilibrare i conti ci sono tuttavia le maggiori entrate e le diminuzioni di spesa , tra cui oltre 3 milioni di euro di trasferimenti da parte delle Regione, altri 3 milioni come contributo per le criticità gettito Imu e Tasi. Quanto alla riduzione delle spese , il Comune risparmierà ad esempio su pianificazione e miglioramento della mobilità urbana, circa 3,3 milioni di euro in tre anni ( di cui 326mila nel 2017) ; manutenzione ordinaria delle strade , per un totale di 1milioe e 163 mila euro sempre nel triennio. Verranno inoltre abbattuti, secondo le previsioni della giunta, i costi relativi alla corresponsione di gettoni destinati ai consiglieri comunali e ai consiglieri di circoscrizione. Per i primi a partire dal 2018 , e precisamente 200 mila nel 2018 e 50mila euro nel 2019; per consiglieri di circoscrizione a partire dal 2017, con un risparmio di 140mila euro, che diventeranno 400 mila euro nel 2018 e 250 mila nel 2019. Per leggere tutti dati della nuova versione del bilancio di previsione 2017 leggi qui.

Adesso che l’emendamento è pronto, il commissario ad acta nominato dalla Regione è intenzionato a velocizzare l’iter di approvazione e ha già firmato una lettera con cui mette fretta al Consiglio Comunale, organo al quale spetta la parola finale.

Danila La Torre

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